19 Febbraio 2013, 16:32
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Il presidente del Consiglio Mario Monti al teatro Politeama di Palermo.
19.09. “Non sono preoccupato di quello che Berlusconi dice di me” così Monti ha replicato al leader del Pdl che aveva definito Monti una ‘iattura’. “Berlusconi e Tremonti sono due personalità della politica che quando erano al governo dello Stato, hanno creato una situazione di emergenza per la quale è stato chiamato uno spicchio della società civile, da me guidato, per trarre il Paese dall’impaccio. In Sicilia il Pd è con l’Udc? Ripeto, impossibile nessuna alleanza con l’attuale coalizione di centrosinistra, che ha una posizione sulle riforme strutturali, in particolare su quelle che servono per rilanciare il lavoro, profondamente diversa dalla nostra. Una cosa è la politica regionale, un’altra quella nazionale”. La conferenza stampa è finita.
18.11. “I due poli tendono a distruggersi, non a fare il bene degli italiani. La destra e la sinistra sono concetti un po’ superati. Non possiamo lasciare i giovani in una condizione in cui devono scegliere tra l’emigrazione e il tacito arruolamento nella criminalità organizzata”. È terminato l’intervento di Monti sul palco. Adesso, conferenza stampa.
18.07. “Qualcuno addirittura racconta che l’Italia, nel novembre del 2011 stava benissimo. Non vorrei che i sacrifici degli italiani e il grande lavoro sul mercato del lavoro, delle liberalizzazioni, vengano dispersi”.
18.02. “Quando parliamo di costi della politica, facciamo bene a prendercela con la casta. Ma noi, che siamo della società civile, non dobbiamo pensare che qui sia tutto il bene, e nella politica tutto il male. È il momento che la società civile sia meno altezzosa, più seria, più impegnata. Ecco perché per la prima volta alla Camera si è allestita una lista fatta di persone che non sono mai state in parlamento. Dobbiamo tagliare i costi della politica. Ma il vero costo è non decidere, perché non si ha il coraggio di prendere decisioni impopolari. Quando è stato necessario prendere queste decisioni, i politici hanno fatto un passo indietro. Io ho anche chiesto che i partiti mi indicassero qualcuno per far parte del mio governo. Mi hanno risposto: ‘No grazie, fate voi'”.
17.56. “Non capisco come si possa pensare di tenere il 75 per cento delle tasse al Nord. Soprattutto in una coalizione in cui c’è un partito che si chiama Grande Sud. A meno che quel Sud non sia così grande da abbracciare anche il Nord…”.
17.54. Monti riprende concetti espressi alla Provincia: “In quattordici mesi abbiamo speso una quota di fondi europei pari a quella spesa nei 58 mesi precedenti. Il Sud non può essere visto come un problema. Per questo non ho nominato un ministro per il Mezzogiorno. Io sono del nord, ma non so cosa sia la Padania. Credo anzi che non esista, sotto nessun punto di vista”.
17.52. “Il Sud è l’unico luogo in cui si può davvero parlare di sviluppo. Qui ci sono enormi potenzialità. Un grande rimpianto, per tutta l’Italia, è il ritardato e difettoso utilizzo dei Fondi europei. In Europa c’è un vento del Nord che punta più al risparmio, che alle potenzialità di sviluppo”.
17.45. Monti è arrivato al Politeama.
17.42. “C’e” una grande differenza tra governare un anno a fine legislatura, con i partiti che dicono prego perché non vogliono governare, e governare all’inizio di una legislatura che dura 5 anni”. Così Mario Monti parlando a sindaci e amministratori nella sede della Provincia di Palermo.
17.41. “Abbiamo utilizzato i fondi Ue piu di quanto era stato fatto nei 58 mesi precedenti”. Lo ha detto Mario Monti a Palermo.
17.40. “Non so cosa sia la Padania e dubito che esista. So invece cosa è la Sicilia, e quando vengo qui sono colpito dalla bellezza e dalla potenziale ricchezza”. Così Mario Monti parlando a sindaci e amministratori nella sede della Provincia di Palermo.
17.03. Il teatro Politeama si sta riempiendo. Il presidente Monti non è ancora arrivato.
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19 Febbraio 2013, 16:32