10 Dicembre 2012, 16:42
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PALERMO – “Non ci piacciono ovviamente i topi d’appartamento, soprattutto quelli che operano nei quartieri popolari come la Noce, ma non è questo il punto, la tragedia che si è consumata a Palermo, perché di tragedia si tratta, è che è morto tragicamente un ragazzo non un ladro, un giovanissimo che con tutta probabilità ha trovato solo in questa cattiva attività il modo per recuperare dei soldi, per sbarcare il lunario”.
A dichiararlo, in merito alla morte del giovane malvivente che dopo un tentato furto è fuggito sui tetti per poi precipitare in un pozzo luce, è Davide Ficarra, Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista, che aggiunge: “Non sappiamo nulla della storia di questo ragazzo, se avesse cercato inutilmente un lavoro, se un lavoro lo avesse perso, se avesse bisogno di soldi per aiutare la sua famiglia, se avesse lui stesso una famiglia da mantenere, se avesse altre necessità, se fosse costretto a rubare. Noi oggi – conclude Ficarra – l piangiamo come piangiamo i morti sul lavoro, vittima di un sistema assurdo che nega qualsiasi futuro alle sue giovani generazioni”.
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10 Dicembre 2012, 16:42