La morte di Chiara, la replica: mai somministrati calmanti- Live Sicilia

La morte di Chiara, i legali dei medici: “Mai somministrati calmanti”

L'avvocato Fabio Maugeri ha inviato una nota. L'intervento anche del penalista Giovanni Avila.
LA REPLICA
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In relazione alla scomparsa della giovane Chiara La Spina la notte tra il 15 ed il 16 giugno scorsi, il sottoscritto, avvocato Fabio Maugeri, difensore di fiducia del medico in servizio di Continuità Assistenziale di Mascali, ove la giovane giunse priva di sensi intorno alla mezzanotte, precisa quanto segue: “Siamo ovviamente tutti umanamente vicini ai familiari della giovane deceduta dopo aver partecipato ad una festa di compleanno e comprendiamo l’incredulità del padre della ragazza per questa morte. Tuttavia, le notizie diffuse sulle testate online e televisive, anche a diffusione nazionale, contengono vistose imprecisioni che sortiscono di fatto effetto diffamatorio nei confronti dei sanitari coinvolti nell’indagine, doverosamente innescata a seguito di questo decesso, vieppiù allorché le parole dei familiari, che possono avere al più valore indiziante, se confortate da riscontri oggettivi, quali esame autoptico, immagini registrate dalle telecamere poste in sito, esami tossicologici, vengono offerte alla stampa come dati acquisiti e trascritte in “memoriali” di parte. Dalle nostre risultanze investigative non risultano somministrazioni di Valium o altri calmanti, né presenti, al momento dell’accesso alla sede del servizio di urgenza/emergenza, parametri vitali alterati, sintomatologia da crisi respiratoria, o tanto meno da shock anafilattico, omissione di condotte dovute o ritardo nel consentire l’accesso al presidio o nel trasporto presso l’unità di rianimazione dell’ospedale di Acireale. Pertanto ogni affermazione “anticipata” in TV o presso le testate online è da intendersi quale mera illazione e, ove smentita da altre risultanze oggettive, potrà integrare gli estremi della diffamazione”

Nei giorni scorsi è intervenuto anche l’avvocato Giovanni Avila, il difensore del medico del 118 indagato dalla Procura di Catania dopo la denuncia della famiglia della giovane morta tragicamente. L’avvocato, manifestando solidarietà alla famiglia La Spina per la tragedia perdita ed esprimendo piena fiducia nell’operato della magistratura, ritiene necessario evidenziare “come il comportamento dei sanitari coinvolti nella vicenda si sia approntato nel rispetto di tutti i protocolli medici imposti nei casi similari”. Il legale inoltre evidenzia “come nessun farmaco è mai stato somministrato alla giovane vittima” L’avvocato Avila anticipa che dalle prime informazioni acquisite dopo l’autopsia – la difesa ha nominato dei periti di parte – disposta dalla procura pare “che l’evento morte fosse purtroppo inevitabile”.


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