24 Aprile 2012, 09:49
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Sono due i medici indagati nell’ambito dell’inchiesta avviata per far luce sul decesso di Daniele Santamaria, il 40enne morto all’ospedale Papardo all’alba di di domenica. L’ipotesi d’accusa, avanzata nei loro confronti dal sostituto procuratore Maria Pellegrino, è di omicidio colposo.
L’inchiesta, avviata sulla scorta di un esposto presentato dai familiari di Santamaria, registra oggi una nuova tappa: conferimento incarico ai medici legali Daniela Sapienza e Pina Certo e successiva autopsia sul corpo dello sfortunato 40enne. Ricordiamo che, a detta dei familiari, Daniele Santamaria, recatosi al Papardo perchè accusava forti dolori al braccio e la spalla, sarebbe stato abbandonato in corsìa per oltre 40 minuti, prima di essere visitato da un medico.
Troppo tardi- sostiene la famiglia- perchè l’uomo aveva già perso conoscenza ed è morto poco dopo. Versione, questa, contestata dall’azienda ospedaliera, che con un comunicato stampa, ha diffuso ben altri tempi di intervento su Santamaria: appena 4 minuti per l’accettazione e 19 per la visita. Si attendono risposte dall’esame autoptico.
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24 Aprile 2012, 09:49