23 Novembre 2024, 18:20
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PALERMO – Il Codacons esprime “grave preoccupazione per il sequestro delle due sale operatorie del reparto di cardiochirurgia dell’Ospedale Papardo di Messina da parte dei carabinieri del NAS di Catania”.
Secondo l’organizzazione, l’intervento, “scaturito dalle querele dei familiari di pazienti deceduti a seguito di infezioni ospedaliere, solleva interrogativi inquietanti sulla sicurezza delle strutture sanitarie e sulla tutela della salute pubblica”.
“Secondo quanto emerso, – si legge in una nota – i decessi sarebbero stati causati da infezioni post-operatorie, in un contesto di numerose criticità in termini di salubrità degli ambienti operatori con il superamento delle soglie di rilievo della presenza di agenti patogeni e altri microrganismi”.
“Una situazione intollerabile – spiega – che non può essere limitata al singolo ospedale ma richiede verifiche su scala regionale e nazionale per garantire la sicurezza dei pazienti”.
Il Codacons chiede all’assessorato regionale alla Salute e al Ministero della Salute di avviare “immediatamente un’indagine ispettiva non solo sul caso del Papardo, ma anche sugli standard di igiene e sicurezza di tutte le strutture ospedaliere pubbliche e private della Sicilia”.
Il deputato Antonio De Luca, capogruppo all’Ars del Movimento 5 Stelle, in una nota sottolinea che il sequestro “conferma che i decessi avvenuti nei mesi scorsi necessitano di avere adeguati approfondimenti e urgenti verifiche da parte dell’autorità giudiziaria e da parte dell’assessorato alla Salute”.
“Bisogna adesso fare piena luce su queste morti sospette – prosegue – che pare siano state causate da infezioni contratte dopo aver subito degli interventi chirurgici nel reparto in questione e ripristinare al più presto le ordinarie condizioni di sicurezza”.
Il deputato dice di augurarsi “che presto venga fatta chiarezza” sul sequestro delle due sale operatore del Papardo. “Invito il presidente Laccoto a calendarizzare al più presto la mia richiesta di audizione urgente in commissione Sanità all’Ars – conclude – ove ascoltare l’assessore alla Salute Giovanna Volo e i vertici dell’ospedale Papardo affinché si comprendano le ragioni di quanto accaduto, si accertino le eventuali responsabilità e si garantiscano le migliori condizioni di lavoro agli operatori sanitari e soprattutto ai pazienti”.
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23 Novembre 2024, 18:20