26 Ottobre 2022, 10:40
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PALERMO – È morto a 68 anni Fabio Carapezza Guttuso, figlio adottivo ed erede di Renato Guttuso. Prefetto e uomo di cultura, Carapezza Guttuso era stato anche al centro di una lunga vicenda giudiziaria per l’eredità di Renato Guttuso, che lo aveva visto contrapposto a Marta Marzotto.
Il pittore di Bagheria, morto a Roma il 18 gennaio 1987, aveva nominato suo erede Carapezza, adottato poco prima. Una storia conclusa soltanto nel 2001 quando la Corte di Cassazione diede ragione a Carapezza adottato da Guttuso, gravemente malato, nell’ottobre del 1986 e, sul letto di morte, lo aveva designato suo erede legittimo. All’epoca dell’adozione Carapezza aveva 32 anni.
L’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando lo ricorda così su Twitter: “Una commossa partecipazione al grande dolore dei familiari e di quanti hanno conosciuto e apprezzato il prefetto Fabio Carapezza Guttuso che ha anche guidato il Teatro Massimo di Palermo, confermando professionalità, sensibilità e attenzione per la cultura di Palermo e dell’intero Paese”.
Fabio Carapezza Guttuso è morto a Roma, dove viveva. Era un dirigente del ministero dell’Interno, ma era stato collocato fuori ruolo e assegnato al ministero della Cultura: una destinazione coerente con i suoi interessi incentrati soprattutto sull’arte e sulla valorizzazione del patrimonio artistico di Guttuso.
Era stato anche membro della commissione per il ripristino dei danni subiti dalla Galleria degli Uffizi e dall’Accademia dei Georgofili a Firenze dopo l’attentato del 27 maggio 1993. Qualche anno fa Carapezza aveva curato una grande mostra su Guttuso a villa Cattolica di Bagheria, dove l’artista è sepolto.
Diversi i messaggi di cordoglio arrivati nel corso della mattinata.
“Il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, a nome suo e di tutta la giunta, il presidente del Consiglio comunale Michele Sciortino e tutto il consiglio comunale partecipano al dolore della moglie Tiziana e della famiglia Carapezza per la prematura scomparsa di Fabio Carapezza Guttuso, generoso e attivo mecenate che con instancabile impegno ha dato per anni un fondamentale contributo allo sviluppo del Museo Guttuso”. E’ quanto si legge in una nota del Comune.
“In questo momento di dolore rivolgo le più sentite condoglianze da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale ai familiari di Fabio Carapezza Guttuso, ex commissario del Teatro Massimo, prematuramente scomparso. Instancabile uomo del fare, ha dato un contributo prezioso al mondo della cultura, alla nostra città e ha condotto il Teatro al di fuori di una grave crisi finanziaria facendolo rinascere. Palermo oggi si stringe al dolore di quanti lo hanno conosciuto e apprezzato”. Lo dice il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“Con profonda tristezza ho appreso della scomparsa del prefetto Fabio Carapezza Guttuso, uomo di immensa cultura e di altissima professionalità che ha ricoperto con grande autorevolezza, impegno e spirito di appartenenza importanti ruoli istituzionali, tra i quali quello di commissario del Teatro Massimo di Palermo. La sua figura resterà per sempre esempio di dedizione alla città”. Lo dice l’assessore alla Cultura del Comune di Palermo, Giampiero Cannella.
“Ieri si è spento dopo una lunga malattia Fabio Carapezza Guttuso, che per anni ha diretto l’Ufficio sicurezza del Patrimonio culturale del Mic. A lui dobbiamo un continuo e prezioso impegno per la tutela del nostro Patrimonio culturale, espresso in particolar modo nella emergenza post sisma 2016 quando era a capo dell’Unità nazionale di crisi. Lascia tra coloro che lo hanno conosciuto un bellissimo ricordo per le sue doti professionali e umane caratterizzate dalla sensibilità e gentilezza del suo tratto. A Tiziana sua moglie e a tutti i suoi cari vanno le condoglianze dei colleghi ed amici del ministero”. Così la direttrice Marica Mercalli e i collaboratori della Direzione Generale Sicurezza del Patrimonio Culturale. Il funerale si svolgerà domani 27 ottobre alle 15 nella basilica di Santa Cecilia in Trastevere.
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26 Ottobre 2022, 10:40