29 Agosto 2013, 18:04
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PALERMO – “Cosa le serviamo?”. Don Peppino Insinna era un gentleman. Capo chino e ossequioso verso tutti i clienti che si accomodavano al Bar Sanremo, di fronte al Palazzo di Giustizia di Palermo. Impossibile dimenticare quei passi all’indietro, senza mai voltare le spalle al cliente, subito dopo averne preso l’ordinazione. Un gesto di altri tempi nel frastuono della giungla degli odierni consumi. Don Peppino è morto qualche giorno fa. Stroncato da un infarto a 69 anni. Garbo, gentilezza, disponibilità. Alla scuola dove i camerieri dovrebbero imparare le buone maniere, don Peppino sarebbe maestro fra i maestri.
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29 Agosto 2013, 18:04