22 Marzo 2009, 20:29
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E’ morto all’età di 84 anni, a Frosinone, il poeta e scrittore Giuseppe Bonaviri. Nato a Mineo, è entrato più volte nella rosa dei candidati al premio Nobel. Dopo aver conseguito nel 1949 la laurea in medicina presso l’Università di Catania, svolge il servizio di leva come sottotenente medico a Casale Monferrato. Qui scrive il suo primo romanzo, Il sarto della stradalunga. Il romanzo viene pubblicato nel 1954 da Einaudi nella nuova collana “I gettoni”.
Si trasferisce a Frosinone, dove lavora come medico cardiologo, cercando di conciliare la sua attività professionale con la scrittura. Scrive numerosi romanzi nei quali rappresenta il piccolo mondo di Mineo, sempre attento a cogliere la dimensione magica e arcaica della natura: Il fiume di pietra nel 1964, Notti sull’altura nel 1971, L’enorme tempo nel 1976, Novelle saracene nel 1980, L’incominciamento nel 1983, E’ un rosseggiar di peschi e d’albicocchi nel 1986, Ghigo’ nel 1990, Il vicolo blu nel 2003.
Pubblica anche raccolte di poesie: Il dire celeste nel 1976, O corpo sospiroso nel 1982, L’asprura nel 1986, I cavalli lunari nel 2004. Nel 2006 pubblica Autobiografia in do minore. Nel 2007 si racconta nel documentario Bonaviri ritratto di Massimiliano Perrotta.
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22 Marzo 2009, 20:29