10 Febbraio 2022, 19:16
1 min di lettura
Luc Montagnier, premio Nobel per i suoi studi sull’Aids, diventato negli ultimi anni un riferimento dei no vax anti Covid, è morto. La notizia circolava da ieri sera sui social. Oggi l’ha confermata il quotidiano Liberation: Montagnier aveva 89 anni.
La morte del guru dei no vax è stata immersa nel giallo. Inizialmente nessuna fonte ufficiale né altri media francesi e internazionali hanno confermato la morte del noto virologo, che secondo France Soir – sito di informazione considerato controverso in Francia – sarebbe morto martedì 8 febbraio “all’ospedale americano di Neuilly-sur-Seine”.
Poi è arrivata la conferma di Liberation che come fonti ha citato il certificato di decesso del professore, morto martedì scorso all’Ospedale americano di Neuilly, depositato in Comune. E la testimonianza della dottoressa Béatrice Milbert, con la quale avrebbe dovuto organizzare una tavola rotonda a Ginevra nel gennaio 2021, che ha confermato il decesso.
Poi anche Didier Raoult, ha annunciato la morte del virologo sul suo profilo Twitter: “Luc Montagnier è morto. Perdiamo un uomo la cui originalità, l’indipendenza e le scoperte sull’Rna hanno permesso la creazione del laboratorio che ha isolato e identificato il virus dell’Aids”.
Didier Raoult, che nei primi tempi della pandemia divenne popolarissimo per le sue ricette alternative nella cura del coronavirus a base di idrossiclorochina. rivendica il fatto che queste scoperte sono valse a Montagnier “la gloria, il Premio Nobel nonché l’inaudita ostilità dei suoi colleghi. L’attenzione portata alle sue ultime ipotesi fu sproporzionata”, continua Raoult.
Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio.
CONTINUA A LEGGERE LIVE SICILIA.
Pubblicato il
10 Febbraio 2022, 19:16