12 Febbraio 2013, 20:47
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PALERMO – È stato l’art director della rassegna “Il Mito contemporaneo”, indicata dal presidente Crocetta e dall’assessore Battiato come simbolo degli sprechi all’assessorato al Turismo. Massimiliano Simoni, che è anche presidente di “Sicilia Turismo e cinema”, società che il governo ha deciso di “chiudere”, racconta i pregi di quel progetto, e chiede “di mettere da parte le facili ironie. Quello era davvero un Grande evento. E comunque, finora abbiamo ricevuto solo 95 mila euro”. Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera.
“Da molti anni, per vivere, mi occupo di ideazione ed organizzazione di eventi culturali, con particolare attenzione alle Arti figurative (www.massimilianosimoni.it). Sono stato Presidente del Festival della Versiliana (www.laversiliaanafestival.it) per 11 edizioni (2000-20010), Presidente del Festival Pucciniano (www.puccinifestival.it) per 3 (2008-2010), Assessore alla Cultura del Comune di Pietrasanta (nota nel mondo come “La Piccola Atene”) per 5 anni (2000-2005).
Non volendo entrare in nessun tipo di polemica che non abbia una chiara connotazione culturale, premettendo che sul web all’indirizzo www.ilmitocontemporaneo.it si può avere un esauriente informazione, per onor di verità, cercherò di riassumere quanto da me ideato e poi realizzato, dall’azienda incaricata (MA Service Srl), in nome e per conto dell’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo – Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, come da “Contratto per acquisto mostre nell’ambito de Il Circuito del Mito 2012” – ai sensi dell’art.57 Dlgs 163/06 “Procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando di gara” CUP G67J12000030006 – CIG 45417946F8.
Nella sostanza stiamo parlando di un intervento/iniziativa a titolarità diretta dell’Assessorato Regionale al Turismo, inserito nel piano annuale del Calendario regionale delle manifestazioni di grande richiamo turistico.
‘Il Mito Contemporaneo – Rassegna Internazionale di pittura e scultura in Sicilia’ è nato per valorizzare la bellezza dei luoghi attraverso la scultura e la pittura, e per attirare nuovi flussi di turismo legati all’incrocio tra Arte Contemporanea e Luoghi dell’Antico, seguendo specifiche direttive e normative (rigidissime) che disciplinano la materia dei progetti a valere (ammissibili) su fondi comunitari.
Definirlo “mostra” è alquanto riduttivo e rende evidente la non conoscenza di quanto è stato fatto e adeguatamente e abbondantemente rendicontato al Servizio Turistico Regionale n.17 di Palermo con la consegna di tutto il materiale realizzato, allestimenti compresi. Specificatamente è stata prodotta, oltre alla voluminosa rassegna stampa, una relazione di Direct Marketing, una Analisi delle Presenze (non richiesta ma prodotta per la customer satisfaction), e una puntuale Analisi Media realizzata da certificata società di ricerca (marketing analyst) che voglio riassumere in un dato significativo: contatti lordi sviluppati 35.000.000, contatti netti stimati 7.000.000 (incrocio dati fonti Audipress, Istat, Auditel, ecc.).
L’Evento a coinvolgimento globale del territorio interessato, non era assolutamente la classica mostra espositiva, ma un progetto di comunicazione moderno e flessibile per “vendere” un prodotto d’eccellenza, la Sicilia.
Sintesi del progetto.
Periodo di svolgimento 10 maggio – 8 luglio 2012.
Quattro grandi Maestri del Contemporaneo: Gio’ Pomodoro, Imenez Deredia, Gianmarco Montesano e Pino Pinelli, che certamente non sono Leonardo da Vinci, inarrivabile genio indiscusso, ma valenti e affermati Maestri delle Arti figurative contemporanee (vedere siti web loro dedicati per capire di cosa e chi stiamo parlando). Di loro, nei rispettivi dedicati cataloghi, formanti l’opera generale dell’evento in n.4 volumi (tutt’ora richiedibile gratuitamente via web; si pagano solo spese spedizione), hanno scritto tra gli altri: Francesco Buranelli (Segretario della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa), Fabio Isman (Giornalista e Critico d’Arte de Il Messaggero, Art e Dossier, Il Giornale dell’Arte), Enrico Crispolti (Docente di Storia dell’Arte Contemporanea e Direttore della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte all’Università di Siena), Luciano Caramel (Critico del Corriere della Sera, già commissario della Biennale di Venezia, della Quadriennale di Roma, Vice Direttore dell’Accademia di Brera e Ordinario dell’università Cattolica del Sacrocuore di Milano), Giordano Bruno Guerri (Giornalista, Storico, Critico, Presidente del Vittoriale degli Italiani), Claudio Cerritelli (Critico, Titolare della Cattedra di Storia dell’Arte dell’Accademia di Brera a Milano).
153 opere: provenienti da tutta Italia (Fondazione Pomodoro, collezioni Private e Gallerie) e dalla Costarica (Deredia) esposte e collocate su di un vasto territorio, e specificatamente: 115 tele/dipinti, 11 sculture in marmo di cui 5 monumentali, 16 sculture in bronzo, di cui 14 monumentali, 2 grandi sculture in poliestere (resina plastica), 9 installazioni a parete.
Valore Assicurato opere: €.3.715.000 con INA Assitalia Art&Collezioni (il valore di mercato è almeno il doppio).
Il Mito si Mostra: un Simposio di Scultura (Lipari) che, avente lo scopo di valorizzare le potenzialità artistiche e creative delle giovani generazioni siciliane, creando un rapporto naturale e suggestivo tra le opere e il territorio, ha coinvolto per 15 gg 5 gruppi di artisti siciliani, che con l’ausilio di un valente Maestro/Artigiano del marmo, hanno lavorato un blocco di bianco di Carrara ciascuno realizzando cinque opere (consegnate al Servizio Turistico Regionale N.17).
Il Mito RacConta: un ciclo di 3 seminari con riprese tv in full HD (prodotto DVD in cofanetto a scopo promo), vero e proprio salotto culturale dove si è parlato di “Arte e Mito” con eminenti esponenti del mondo della cultura e dell’arte (tra gli altri, Giacomo Nicolella Maschietti giornalista “Class Art”, Beatrice Buscaroli curatrice Biennale di Venezia, Giordano Bruno Guerri Presidente del Vittoriale degli Italiani).
Province siciliane coinvolte: Palermo (Montesano), Trapani (Deredia), Messina (Pomodoro e Pinelli). Cinque Comuni: Palermo, Trapani, Calatafimi-Segesta, Lipari.
Parchi Archelogici: P.A. di Segesta e delle aree archeologiche di Calatafimi Segesta e dei comuni limitrofi (Deredia), P.A. di Naxos, Taormina, Francavilla e dei comuni limitrofi (Pomodoro). P.A. delle Isole Eolie e delle aree archeologiche di Milazzo, Patti e dei comuni limitrofi (Pinelli e Simposio di Scultura).
Aeroporti: aeroscali a forte impatto turistico (Rayan Air voli dedicati da e per la Sicilia) quali, Trapani-Birgi (allestimenti e opere monumentali Deredia), e Pisa/Galileo Galilei (allestimenti e richiami pubblicitari “La Sicilia l’Isola del Mito”/”Il Mito Contemporaneo”).
Prestigiose location: Pomodoro – Teatro Greco-Romano, Ex Chiesa di San Francesco di Paola, Corso Umberto a Taormina e Area Archeologica di Naxos a Giardini Naxos. Deredia – Aeroporto Vincenzo Florio di Trapani, Centro Storico di Trapani, Area Archeologica di Segesta. Montesano – Teatro Politeama Garibaldi di Palermo. Pinelli: Chiesa di Santa Caterina, Castello di Lipari. Simposio di scultura – belvedere Castello di Lipari. Seminari – Ex Chiesa di San Francesco di Paola.
Allestimenti e collocazione opere: ogni Mostra, ogni location ha avuto dedicati allestimenti scenografici ideati da prestigioso studio di art design e realizzati da rinomata ditta di interior design, con un architetto responsabile dei lavori, ed un ingegnere per la sicurezza. Pensare solo alle difficoltà logistiche di collocare gli allestimenti e le sculture monumentali a Segesta e nel centro storico di Taormina e al Teatro Greco-Romano (impresa titanica con camion, gru, trattori), e al trasporto via mare dal Costarica delle opere monumentali (25 gg di navigazione in container con dogana, A/R).
Materiale promozionale realizzato: 10.000 cataloghi, 20.000 minicatologhi, 10.000 flyer, 500 press kit (stampa), 200 promo kit (operatori turistici), 2000 inviti, 1000 dvd full hd seminari, realizzazione video per aeroporti di Trapani e Pisa (monitor interni).
Dedicata campagna di promozione nazionale e internazionale: attraverso un Ufficio Comunicazione che ha portato all’attenzione delle più importanti testate giornalistiche della carta stampata, della radio e della tv “Il Mito” (RAI, Mediaset, LA 7, Sky/Class Life , Radio 24, RTL 102,5, 105, Cuore, Kiss Kiss, DeeJay, Montecarlo, RDS, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, QN Il Resto dl Carlino, Oggi, Anna, Il Venerdì di Repubblica, Ulisse, La Freccia, Il Mondo, Arte In, Artribune, ecc. – vedere sito per rassegna completa).
Web e Applicazioni: realizzazione di sito internet bilingue (italiano-inglese). Oltre 4.500.000 impressioni web; 21.000 visite al sito; 11.000 utenti hanno scaricato e sfogliato il catalogo online; 1.700 utenti hanno scaricato le applicazioni per iPad e iPhone appositamente create per la visita virtuale delle mostre. In ogni location c’era una postazione iPad, “Mito Point”, per la navigazione virtuale nelle altre mostre del ciclo. La pagina di Facebook creata ha registrato 3.500 “mi piace”.
Tour Operators e Istituti Culturali: sono state contattate 715 Agenzie di Viaggio e i principali Istituti Culturali Italiani all’Estero (invio materiale promo e demo).
Costo netto dell’Evento €.2.884.750,00: costo Regione iva compresa €.3.489.750,00 (Fatture con IVA 21% =€.605.000,00), importo che grava sul cap. 872047 del bilancio della Regione Siciliana, esercizio finanziario 2012 a valere sui fondi PO FESR 2007/2013 linea d’intervento 3.3.1.A.
Acconto ricevuto €.95.000,00: bonifico 2 gennaio 2013 a 6 mesi dalla fine dell’Evento, 8 luglio 2012.
Tutto questo progetto, costato mesi di lavoro preventivo (si è partiti per l’organizzazione a gennaio 2012), con forti rischi d’impresa (nessuna certezza di fare l’evento fino alla data del 12 aprile 2012 con l’inserimento ufficiale nel Calendario regionale delle manifestazioni di grande richiamo turistico), grandi oneri finanziari, coinvolgimento di ingenti risorse umane locali e non, dove, nei fatti, una azienda ha “fatto da banca” alla Regione Siciliana che diversamente non avrebbe potuto far niente, può forse essere banalizzato con battute e facile ironia?
Si poteva spendere meno? Certamente si! Tutto è relativo. Si può fare una piccola mostra di paese, fruibile a pochi noti, spendendo anche nulla (ci sono artisti sconosciuti, o poco conosciuti, che pagherebbero per poter esporre nei luoghi mitici siciliani!), o cercare l’eccellenza spendendo, puntando ad una promozione vera della Sicilia. MA Service Srl, su precisa richiesta del committente, la Regione, ha fatto questo.
Dipende dall’indirizzo che si vuole prendere e dalle risorse che si hanno a disposizione. Si possono fare tantissimi piccoli eventi a carattere locale con ritorno economico nullo, ma comunque rispondendo a esigenze di territorio (più che legittimi), oppure puntare ai Grandi Eventi, o Eventi Grandi che dir si voglia, e cercare di intercettare quei Fondi Europei destinati allo sviluppo dei flussi turistici della Sicilia che diversamente restano a Bruxelles. E attenzione, per buona pace di tutti, tali fondi non possono essere destinati ad altro che non sia quella linea d’intervento (per gli altri settori, infrastrutture, casa, lavoro, studio, ecc., ci sono altre linee d’intervento). E se non si fanno progetti e non s’istruiscono le pratiche i fondi restano dove sono e vengono spalmati in altre regioni d’Europa”.
Massimiliano Simoni
Pubblicato il
12 Febbraio 2013, 20:47