04 Settembre 2013, 20:04
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PALERMO – Dodici mostre fotografiche, 28 mostre di pittura e di scultura, ben 54 eventi fra concerti di musica classica e leggera, spettacoli teatrali e i “cunti” dell’opera dei Pupi di Mimmo Cuticchio, e poi ancora esibizioni culinarie e di cibo di strada, passeggiate letterarie e culturali, presentazioni di libri, installazioni artistiche, attività sportive e per bambini, convegni e proiezioni cinematografiche. Numeri ed eventi che spiegano a grandi linee cosa sarà la “Settimana della cultura” in programma a Palermo dal 16 al 22 settembre. La manifestazione è organizzata dal comitato “Insieme per Palermo” in collaborazione con i comuni di Palermo e Monreale “che culturalmente sono un tutt’uno e rappresentano insieme la natura mediorientale e al contempo europea della nostra città”, ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nel corso della presentazione che si è tenuta oggi presso il cinema De Seta ai Cantieri Culturali alla Zisa.
Proprio i Cantieri saranno il “quartier generale” della manifestazione, una sorta di cittadella culturale, sulle orme di quanto accaduto in occasione del Gay Pride, che ospiterà una cinquantina degli oltre 200 eventi in programma. All’organizzazione partecipano decine di partner pubblici e privati a supporto della candidatura del capoluogo siciliano a Capitale Europea della Cultura 2019. Il termine ultimo per la presentazione della candidatura è ormai alle porte, essendo fissato entro il 20 settembre, giorno in cui verrà effettuata una prima scrematura delle città partecipanti.
“Sarò sincera, non ci aspettavamo tanto coinvolgimento da parte della cittadinanza – ha commentato la presidentessa del comitato, Gabriella Renier Filippone –, immaginavamo un’accoglienza più tiepida e invece siamo rimasti sorpresi. E sono orgogliosa dei componenti del mio comitato, abbiamo lavorato tutta l’estate senza sosta come volontari, autofinanziandoci in toto”. La buona riuscita della “Settimana” sarebbe certamente il viatico ideale per presentarsi con una certa credibilità all’appuntamento del 20 settembre. Sull’incoronazione di Palermo a capitale europea l’assessore alla Cultura Francesco Giambrone e lo stesso Orlando si sono spesi tantissimo “tanto che abbiamo individuato un traguardo che va al di là del nostro mandato – ha commentato il primo cittadino –. Ma non importa, ci porteremo molto avanti con il lavoro. Palermo deve essere una città europea”.
“In questa città c’è una vena di follia propositiva – ha detto Giambrone – che produce risultati importanti come questi. Nella nostra designazione ci crediamo e lavoriamo per ottenerla. È una candidatura che viene dalla città e che serve a rivendicare il diritto alla cultura per tutti nonostante la crisi”. Durante la conferenza stampa, però, non tutto è filato liscio: uno spettatore ha chiesto polemicamente a Orlando e al sindaco di Monreale Filippo Di Matteo, presente in sala, “come possano i due comuni organizzare insieme un evento culturale e allo stesso tempo non essere collegati da un mezzo pubblico, fosse anche una linea di autobus. È una vergogna, cosa diremo ai turisti che arrivano in città?”. Il sindaco di Palermo ha replicato spiegando che “la vicenda nasce da un credito che l’Amat vantava nei confronti del comune di Monreale, che non è mai stato pagato e pertanto l’azienda ha interrotto il collegamento. Nel nuovo contratto di servizio con l’Amat l’autobus tra le due città verrà ripristinato”.
L’inaugurazione della “Settimana della cultura” è prevista per domenica 15 alle 17 presso la sala De Seta con il concerto della fanfara dei carabinieri. Il cartellone di eventi vedrà la partecipazione di artisti italiani e internazionali, tra i quali anche Mogol, e coinvolgerà tutti i quartieri della città (dal Centro Storico alla costa Sud) con ogni tipo di ambientazione immaginabile, dalle chiese e dai palazzi storici (delle Aquile, Ziino, Chiaramonte Steri, Branciforte, Santa Cita, San Domenico) alle scuole (come il Don Bosco o il Garibaldi), dai luoghi di cultura (la Gam, il complesso monumentale Guglielmo II a Monreale, Palazzo Reale, il Teatro Montevergini) ai parchi e ai giardini (parco Cassarà, Villa Niscemi), fino alle zone archeologiche come il Castello a Mare e il Castello di Maredolce e alle piazze più belle come Bellini e Bologni.
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04 Settembre 2013, 20:04