30 Maggio 2014, 13:10
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MOTTA SANT’ANASTASIA. Anastasio Carrà è dalle 12.25 ufficialmente il sindaco di Motta Sant’Anastasia. La proclamazione è avvenuta al palazzo di città del comune etneo. Il neo primo cittadino è laureato in scienze dell’amministrazione, luogotenente dei carabinieri, e già vice presidente del Consiglio comunale nella legislatura iniziata nel 2004. Carrà in queste amministative è stato sostenuto dalla lista civica il Quadrifoglio e dai movimenti Articolo 4 e Il Sole. Intervistato la sera della elezione a LiveSiciliaCatania aveva dichiarato: “Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini con la loro stima e tutto il popolo mottese. ringrazio anche gli onorevoli Valeria Sudano, Luca Sammartino e tutti gli esponenti di Articolo 4, che mi sono stati particolarmente vicini. Adesso mi dedicherò totalmente al mio paese – aveva concluso Carrà, facendo una promessa – sarò sindaco h24”.
Prosegue così l’iter che porterà Carrà all’insediamento e poi alla nomina della squadra di governo per amministrare Motta nei prossimi cinque anni. Tutto salvo sorprese, visto che Daniele Capuana, sconfitto con un margine di soli 14 voti, sembra molto intenzionato ad avviare le vie legali con un ricorso.
“La proclamazione di Anastasio Carrà a sindaco di Motta è una grande soddisfazione per il movimento Articolo 4 che lo ha voluto e sostenuto”. Lo dicono i deputati regionali Luca Sammartino e Valeria Sudano commentando la proclamazione del nuovo sindaco. “Dispiace, però – continua Sammartino – per le polemiche che hanno fatto seguito alla sua elezione. Si è tentato di strumentalizzare le normali verifiche che seguono il voto facendole passare per un evento straordinario che semina sospetto quando siamo sempre stati noi i primi a chiedere attenzione e verifiche puntuali sull’esito dei seggi. Verifiche che hanno dimostrato la limpidezza dell’elezione di Carrà”.
“Sorprende – aggiunge Valeria Sudano – che sulla vicenda di Motta sia intervenuto addirittura il Presidente dell’Udc Gianpiero D’Alia che ben dovrebbe conoscere le procedure elettorali e dunque comprendere che non vi era nulla di eccezionale nel caso Motta. Ma sorprende ancora di più alla luce del fatto che l’Udc non avesse alcuna lista in quel comune. Meglio farebbe D’Alia ad occuparsi delle questioni del suo partito che non sembra stia dando apprezzabili risultati elettorali”.
“Vogliamo, però, lasciarci alle spalle le parole di questi giorni – conclude Valeria Sudano – compresi i commenti del segretario di un partito alleato che da un lato ha gioito per il risultato di Articolo 4 dentro le liste del Pd alle europee e poi ci è sembrato irriconoscibile nei commenti su Motta. Adesso è il momento di godere insieme la doppia vittoria e iniziare a lavorare, sempre insieme, nell’interesse della Sicilia e delle comunità che amministriamo”.
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30 Maggio 2014, 13:10