18 Giugno 2020, 21:11
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PALERMO – Orari meno stringenti, controlli più serrati, lotta agli abusivi, concessione del suolo pubblico con una semplice autocertificazione e sospensione immediata dei tributi. Il mondo dei locali scende in piazza e, dopo un sit-in sotto Palazzo delle Aquile, incontra il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Leopoldo Piampiano con una lista di richieste di modifica all’ordinanza sulla movida.
Un vertice, quello andato in scena oggi pomeriggio, che arriva proprio nel giorno in cui il Tar “salva” sostanzialmente il provvedimento del comune di Palermo sulla vita notturna: al netto della parte sui distributori automatici, l’ordinanza non subisce alcuna tagliola e resta quindi in vigore. Il prossimo appuntamento in calendario è previsto per il 10 luglio, quando si entrerà nel merito, ma fino ad allora nulla cambierà.
Feipe, Fipe, Confartigianato e il Movimento imprese ospitalità hanno intanto avanzato le loro proposte, chiedendo al primo cittadino di tornare sui suoi passi: “Il bilancio delle attività produttive dalla riapertura del 18 maggio registra un segno negativo ben oltre il 50% e l’assenza di flussi turistici metterà ancor di più in crisi un settore fondamentale per mantenere i livelli occupazionali della nostra città”, scrivono le associazioni in una nota. “La chiusura anticipata delle attività e le norme sull’asporto infatti colpiscono solo gli imprenditori che rispettano le regole che, chiudendo all’ora imposta dall’ordinanza, devono fisicamente ‘cacciare’ via i loro clienti che andranno a concludere la serata nelle zone franche di questa città , piene di attività abusive che festeggiano l’arrivo degli avventori in assoluto spregio delle regole imposte e delle dinamiche corrette di mercato”, concludono.
Da qui la richiesta di più controlli sugli abusivi, ma anche di maglie più larghe sugli orari per evitare la fuga dei clienti verso le borgate di mare, oltre a nuove zone a traffico limitato sperimentali. Un incontro, quello di oggi, che però non sembra aver sortito alcun effetto concreto: il sindaco si è detto disponibile a valutare possibili correttivi, ma solo dopo aver verificato l’efficacia delle misure. Le parti si riuniranno nuovamente mercoledì 24.
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18 Giugno 2020, 21:11