Movida, Ztl 'bucata', caos: viaggio nel centro storico senza regole - Live Sicilia

Movida, Ztl ‘bucata’, caos: viaggio nel centro storico senza regole

Reportage dal cuore della parte antica del capoluogo, tra la via Crispi e via Roma

PALERMO – Dalla movida selvaggia alla Ztl “bucata”, dai parcheggiatori abusivi alla viabilità nel caos. Viaggio nel centro storico di Palermo, dove le regole non esistono. Livesicilia è stata in via Valverde, nel cuore del centro storico del capoluogo, dove tutto è consentito: sensi di marcia inventati, sensi vietati non rispettati, furti più o meno piccoli all’ordine del giorno e della notte, parcheggio selvaggio.

Dove si trova via Valverde. Ci troviamo in una delle strade del centro storico della città di Palermo, alle spalle di piazza San Domenico, pavimentazione delle strade in basolato, a due passi dal mare, da via Valverde si accede all’Oratorio di Santa Cita e girando l’angolo si arriva a Palazzo Branciforte, sede della Fondazione Sicilia. Non solo storia in questa stradina che collega via Francesco Crispi con via Roma, passando per via Castello, infatti tra via Squarcialupo e via Valverde si concentrano oltre cinque scuole di ogni ordine e grado, dalla materna al liceo.

In barba alla ZTL. Sia di giorno che di notte, via Castello, che si apre in una piazza senza nome, è l’unica area di parcheggio, non regolamentato, che gli avventori del centro storico o dei locali notturni hanno come punto di sosta. Parcheggiatori abusivi si alternano per coprire il “servizio” 24 ore su 24, tutte le strade e stradine sono prese d’assalto dalle auto, e alcuni paletti che inibivano il parcheggio sono stati divelti. Via Castello e via Valverde sono anche un punto di accesso per i “furbetti della ZTL”. Già, perché percorrendo in senso di marcia opposto proprio via Valverde, si accede senza controlli alla zona a traffico limitato.

Nuovi sensi di marcia fanno impazzire i residenti. “In questi giorni stiamo vedendo scene incredibili. Da quando hanno chiuso il sottopasso di via Crispi per lavori di messa in sicurezza non si capisce più nulla, le auto non sanno più da dove entrare o da dove uscire – racconta Fabrizio Orecchio, titolare del bar Albea -“. Una situazione che i residenti della zona temono che si aggraverà con l’inizio dell’anno scolastico. Lo abbiamo chiesto all’assessore comunale all’Urbanistica Maurizio Carta, che assicura che “fra qualche giorno via Squarcialupo e via Castello torneranno alla normalità perché manca poco alla riapertura del sottopasso, lato monte”.

Come si vive in via Valverde? “Questa è una zona mista – riprende il titolare del bar Albea -. La mia attività si trova all’angolo di uno spartiacque del Melting Pot della popolazione di questo quartiere: Conservatorio, Guardia di Finanza da una parte e palazzi occupati abusivamente dall’altra. Qui regna l’illegalità, non si vede mai un poliziotto o un vigile urbano, anche i clienti del mio bar subiscono furti di continuo: dalla bici, al casco, qui si ruba di tutto.”

C’è chi ha scelto questo storico scorcio del centro di Palermo per abitarci, come l’avvocato Alessandro Palmigiano: “Due o tre anni fa subivamo tanti piccoli furti o danneggiamenti, tanto che ci siamo costituiti in associazione per poter rappresentare alle istituzioni le esigenze di residenti e commercianti. Qualcosa sotto questo punto di vista è migliorato, questi episodi di microcriminalità, almeno nei confronti dei residenti, sono terminati.”

Torneremo in via Valverde non appena apriranno le scuole per verificare le modifiche alla viabilità promesse dal’Assessore Carta e chiedere alle mamme e agli studenti se si sentono al sicuro in mezzo a tante difficoltà.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI