16 Luglio 2012, 13:08
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Torna positivo il bilancio anagrafico delle imprese siciliane nel secondo trimestre 2012. Tra aprile e giugno, infatti, nell’Isola le iscrizioni presso i registri delle Camere di commercio sono state 8.583 contro le 6.476 cessazioni. Il risultato è un saldo positivo di 2.107 imprese con un conseguente aumento del tasso di crescita pari a +0,46% rispetto al trimestre precedente e di 0,61% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo in sintesi il dato siciliano contenuto nell’ultima indagine di Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta per Unioncamere da InfoCamere – la società consortile di informatica delle Camere di Commercio italiane. Complessivamente le imprese esistenti in Sicilia sono 462.839 (dato aggiornato al 30 giugno 2012), in leggera crescita rispetto ai primi tre mesi dell’anno quando erano 461.092, ma al di sotto dello stock del 2011 di 463.475 unità.
«Questi numeri – commenta il presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe Pace (nella foto) – dimostrano che, nonostante la crisi, in Sicilia c’è ancora voglia di fare impresa. Di certo siamo di fronte a un momento di grande difficoltà che spinge i privati ad essere cauti, ma allo stesso tempo è necessario mettere in campo misure straordinarie per adeguarsi alle esigenze del mercato ed essere competitivi. La strada da percorrere è sicuramente quella che porta verso l’estero, passando dall’innovazione e dalla promozione del made in Sicily».
«Dopo un inizio dell’anno caratterizzato dal segno meno – afferma il segretario generale di Unioncamere Sicilia, Alessandro Alfano – le imprese sono tornate a crescere in tutto il Paese. La Sicilia non resta indietro ed è in linea con dato nazionale che nel secondo semestre ha registrato un incremento dello stock pari al 0,52%».
A livello provinciale, nel secondo trimestre 2012, il tasso di crescita maggiore si è registrato a Messina con un +0,83% e un saldo positivo di 493 unità. In fondo alla classifica, invece, si posiziona Ragusa con incremento di 0,14 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e 50 imprese in più. In termini assoluti, a farla da padrona sono Catania e Palermo, rispettivamente con 100.358 e 99.028 imprese esistenti.
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16 Luglio 2012, 13:08