02 Ottobre 2013, 18:17
2 min di lettura
PALERMO – Un altro round a favore degli automobilisti palermitani. Che incassano una vittoria a spese dell’Apcoa. Il giudice di pace di Mantova ha revocato due decreti ingiuntivi di 900 e 3.500 euro, emessi nei confronti di due cittadini a cui veniva contestato il mancato pagamento del parcheggio nelle zone gestite dalla società mantovana. La comperenza, dunque, spetta ai giudici di Palermo. Una decisione che potrebbe incidere anche sui ricorsi futuri.
A renderlo noto è Federconsumatori a cui si erano rivolti gli automobilisti. Gli avvocati Gaia Matteini, Filippo Di Pace e Giorgio Bassi hanno rilevato innanzitutto la violazione del Codice del Consumo nel punto in cui viene stabilito che le cause vadano trattate nel Foro di residenza del consumatore. E cioè Palermo, dove le cause finora decise dai giudici di pace hanno mostrato un orientamento favorevole agli automobilisti.
La guerra giudiziaria fra i palermitani e l’Apcoa è ormai storicizzata e risale al 2006, anno dello sbarco della società in città dove ha ottenuto dalla giunta Cammarata la concessione per gestire 2701 posti con strisce blu nei prossini 90 anni. Secondo alcune sentenze, le multe dell’Apcoa sono da bocciare “perché una società privata non può comminare sanzioni amministrative”. Ma quali multe, ha sempre replicato la società, si tratta di rapporti civilistici che vanno rispettati.
Nei mesi scorsi la mossa di Apcoa. Alle asscociazioni dei consumatori la scelta di spostare le cause da Palermo a Mantova è sembrava avere il solo obiettivo di scoraggiare gli automobilisti. Meglio pagare la multa piuttosto che le spese legali per una causa in trasferta.
“La questione di incompetenza costituiva solo una delle molteplici argomentazioni difensive addotte, e che sono state fatte valere nei giudizi – spiegano gli avvocati Matteini, Di Pace e Bassi – se e quando Apcoa riterrà di avviare i giudizi a Palermo, tali questioni di merito, tra cui quelle attinenti alla convenzione tra il Comune e la società mantovana, saranno tutte riproposte”.
Ad esultare è Lillo Vizzini di Federconsumatori. “Ancora una volta, la perseveranza nella difesa dei propri diritti ha dato i suoi frutti, anche se si è dovuto andare fino a Mantova affinché ciò fosse riconosciuto”.
Dall’Apcoa nessuna replica. Un operatore telefonico dell’amministrazione ci invita a spedire una e mail e ad attendere la risposta della società.
Pubblicato il
02 Ottobre 2013, 18:17