Multiservizi, gli interventi sul web |Segnali di democrazia partecipata

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16 Settembre 2015, 20:00

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CATANIA – Accesso agli atti, trasparenza, condivisione. Queste le parole d’ordine che la società civile chiede da anni alla politica e alle amministrazioni, e che le norme di legge impongono. Parte da qui la volontà, da parte di alcuni consiglieri di maggioranza, di inserire nel nuovo contratto di servizio con la Multiservizi una clausola che impegna il Comune a pubblicare on-line la programmazione dei lavori. Una possibilità, diventata emendamento nel corso del dibattito in aula, che permetterà ai cittadini, con ruoli pubblici e non, di monitorare l’attività dell’azienda partecipata completamente dall’amministrazione comunale.

A spiegare l’atto, il consigliere Lanzafame del gruppo Con Bianco per Catania, che ha portato avanti la disposizione insieme ai colleghi Niccolò Notarbartolo ed Ersilia Saverino. “Oggi facciamo un altro piccolo passo avanti per rendere il Comune di Catania più trasparente ed efficiente – afferma: tutti i cittadini potranno consultare attraverso il web i lavori di manutenzione programmati dal Comune ed eseguiti da Catania Multiservizi, in modo tale da vigilare costantemente sui lavori svolti in città.

“Crediamo – prosegue il consigliere – che i cittadini sono i migliori alleati di una buona amministrazione: attraverso la pubblicazione online dei lavori programmati e svolti dall’amministrazione sarà più semplice per ogni cittadino controllare la qualità dei lavori eseguiti e segnalare tempestivamente irregolarità ed inefficienze. Attraverso questa iniziativa nessuno più all’interno della pubblica amministrazione sarà tentato di fare favoritismi “agli amici degli amici” o di trascurare sistematicamente alcune zone della città: gli interventi, le priorità, così come le responsabilità, saranno tutti alla luce del sole”.

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Azione importante, stimolata in particolare dalle associazioni “Cittàinsieme” ed “Opendatahacklab” che da tempo portano avanti la richiesta di trasparenza e partecipazione, che ha avuto un interessante precedente in Catania Source, il laboratorio di cittadinanza attiva incentrata proprio sulla disponibilità dei dati e sulla partecipazione diretta alla democrazia. A loro si deve la proposta di garantire trasparenza dell’operato di chi svolge servizi essenziali inerenti la manutenzione di numerose tipologie di beni comunali. “Prendiamo atto dell’approvazione della nostra proposta – afferma Mirko Viola, di Cittainsieme – e confidiamo nella sua costante attuazione da parte dei contraenti”.

 

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16 Settembre 2015, 20:00

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