Multiservizi, tra ritardi e contenziosi | Savona: “Il governo adesso chiarisca”

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15 Febbraio 2012, 11:17

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Ritardi nel processo di riordino delle partecipate, 122 contenziosi pendenti tra lavoratori e società, aggravio di costi nella gestione dell’ente in liquidazione. Lo stato di salute della società Multiservizi è stato passato ieri ai raggi “x” in commissione Bilancio dell’Ars,  presieduta da Riccardo Savona (nella foto).

La commissione si è riunita con all’ordine del giorno l’audizione di Anna Rosa Corsello, commissario liquidatore della Multiservizi, per chiarire alcuni punti in merito al riordino dell’area strategica ‘Servizi ausiliari’, delle società partecipate, con particolare riferimento ai profili occupazionali.

“Nel corso dell’audizione – ha spiegato Savona alla fine dell’incontro – sono emerse diverse criticità, in primo luogo il ritardo nell’ attuazione del piano di riordino delle partecipate. In particolare non si è giunti alla risoluzione in via transattiva dei contenziosi e alla chiusura delle 122 vertenze in atto dei lavoratori che negli anni passati sono stati utilizzati dalla Multiservizi. Tali condizioni – prosegue il presidente della commissione Bilancio – erano state peraltro contemplate dal parere della commissione e dal conseguente decreto attuativo, per evitare che la rinnovata società ereditasse situazioni irrisolte, con un indubbio aggravio di costi fin dalla fase di avvio della nuova compagine societaria. Mi chiedo pertanto – conclude Savona – quali siano le motivazioni del governo rispetto a tali ritardi. A tal fine la commissione convocherà l’assessore per l’economia per avere i necessari chiarimenti”.

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La società in passato era stata al centro di un contenzioso con la Regione per dei presunti crediti vantati nei confronti soprattutto dell’assessorato alla Sanità. Una cifra che si aggirerebbe intorno agli 11,7 milioni di euro, data dal costo di servizi risalenti al periodo fra il 2003 e il 2007. Secondo lo schema di riordino delle partecipate voluto dall’assessore all’Economia Armao, la società si “scioglierà”, quindi, confluendo nella nuova Beni Culturali spa (insieme a Biosphera).

Il commissario liquidatore Anna Rosa Corsello, che di Multiservizi era il presidente dopo le dimissioni di Maurizio Pirillo, è oggi tra i dirigenti regionali più “quotati”, come dimostra la recente nomina a dirigente generale del dipartimento lavoro, che si aggiunge a quella di commissario straordinario del Consorzio autostrade siciliane.

Multiservizi, secondo quanto previsto dal riordino delle società a maggiore o totale partecipazione regionale, porterà con sé nella nuova partecipata tutto il personale (circa 950 lavoratori), contribuendo così alla formazione di una nuova mega-società di oltre 2100 dipendenti.

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15 Febbraio 2012, 11:17

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