Municipalità, Consoli: |”Inutili senza portafoglio”

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03 Marzo 2014, 16:10

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CATANIA – Il regolamento c’è ma non è mai stato applicato. Almeno fino a oggi. Il cosiddetto decentramento amministrativo, infatti, previsto da una legge regionale – la n. 21 del 2008 – e a Catania mai diventato realtà nonostante le richieste e le battaglie degli ultimi anni, sta per trovare applicazione. Lo spiega a LivesiciliaCatania il vicesindaco e assessore al ramo, Marco Consoli, che illustra le intenzioni manifestate dalla Giunta in tema di potenziamento del decentramento e dunque di concessione della tanto attesa autonomia gestionale in alcune materie, specificatamente previste nell’apposito regolamento comunale. Lo fa dopo aver ascoltato tutti i sei presidenti delle municipalità per capire, insieme a loro, come organizzare quella che, almeno per quanto riguarda la città etnea, è una vera e propria rivoluzione: la concretizzazione del decentramento. “In seguito alla riunione con i presidenti delle circoscrizioni, voluta fortemente dal sindaco qualche mese fa, alla vigilia dell’approvazione del Bilancio di previsione 2014, che dopo 14 anni avviene in tempo per programmare e non alla fine dell’anno – afferma Consoli –  abbiamo messo mano alla programmazione. Così anche per il decentramento”

Questa, fondamentalmente, la novità che, secondo Consoli, rappresenterà la gestione finanziaria per l’anno in corso – il primo interamente affidato alla squadra di Enzo Bianco (l’elezione a sindaco dello scorso giugno ha di fatto visto il cambio della guardia a partita iniziata): la possibilità di effettuare una programmazione delle necessità e non un consuntivo di quanto avvenuto, come accaduto negli ultimi anni, quando i bilanci di previsione venivano approvati alla fine dell’esercizio finanziario. La vera innovazione relativa al decentramento ha infatti a che fare con le finanze anzi, con la dotazione finanziaria prevista per le sei circoscrizioni cittadine, senza le quali ogni delega risulta vuota. Non è noto ancora a questo ammonti per ogni municipalità ma già il fatto che sia prevista rappresenta l’elemento nuovo.

“La novità reale è legata all’utilizzo in pieno delle deleghe – spiega Consoli. Impropriamente, qualcuno parla di assenza di deleghe o del fatto che non siano state assegnate alle municipalità. Tutto falso – incalza. Le deleghe le municipalità le hanno dal 2013, quando il consiglio comunale ha approvato il Regolamento sul Decentramento e, nel farlo, le ha individuate e assegnate. Il problema era legato al fatto che non vi era quella dotazione finanziaria che permetteva alle municipalità di utilizzare quelle deleghe”. Che ora, dunque, potrenno passare dalla carta alla pratica. “Dobbiamo rilanciare il decentramento nella nostra città che, allo stato attuale non va: le municipalità, se le osserviamo adesso, servono a poco. Dal momento che pensiamo rivestano un ruolo importantissimo, soprattutto per una città grande come Catania, e  vorremmo fossero veramente i front office più avanzati dell’amministrazione, riteniamo che debbano essere messe in condizione di operare”.

L’idea dell’amministrazione, già espressa nel corso della riunione con i presidenti delle sei circoscrizioni, sarebbe quella di promuovere un sistema misto, in cui una parte dei fondi possono essere gestiti direttamente dalla municipalità, rafforzandone le automonie e snellendo l’aspetto amministrativo, e una parte gestita dall’amministrazione che, su input dei quartieri, potrà intervenire. Le deleghe riguardano i settori più disparati, dalle piccole manutenzioni, alla cura del verde pubblico. “I consigli di municipalità – spiega ancora Consoli – e i presidenti potranno gestire autonomamente i fondi, ovviamente sotto monitoraggio dell’amministrazione comunale”.

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Il decentramento, secondo quanto studiato dalla Giunta, riguarderà anche lo Sport, con la possibilità di gestire direttamente i piccoli impianti sportivi, e la cultura. “E’ possibile, e ne abbiamo già parlato con l’assessore al remo, Valentina Scialfa, prevedere l’assegnazione alle municipalità, o l’utilizzo – evidenzia il vicesindaco – dei piccoli impianti sportivi, campetti e play ground, così come, in accordo con l’assessore Licandro, abbiamo pensato a un cartellone culturale da concordare anche con le municipalità. Subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione, in cui saranno “fissati” i fondi destinati alle municipalità, sarà dunque convocata una nuova conferenza dei servizi per dettare il modus operandi. “Non l’agenda – aggiunge Consoli – che rimane esclusiva competenza delle municipalità, ma per illustrare la nuova gestione”.

Bilancio che, secondo il vicesindaco, potrà essere approvato entro il mese di aprile. “Lo ha detto il sindaco in più di un’occasione – conclude – e sicuramente posso dire che non ci avvarremo alle proroghe concesse dal Governo”.

 

 

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03 Marzo 2014, 16:10

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