07 Marzo 2009, 12:02
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Ora in nostro soccorso arriva anche l’indagatore dell’anima, Sigmund Freud. Il padre della psicoanalisi visitò Palermo nel 1910 restando incantato dalla sua bellezza. Definì la Sicilia la regione più bella d’Italia: “Fonte di ispirazione”, ma in una lettera a Jung si chiedeva: “Perchè a tanta bellezza naturale, a tanta ricchezza artistica, corrisponde negli indigeni una sorta di compulsione allo sfregio, un’adattabilità alla sporcizia? Come possono gli eredi di alcune delle più nobili civiltà (greca classica, ebraica, greco-bizantina, islamica, cristiana…) del pianeta avere così poca cura della propria memoria e del proprio habitat?” Qualcuno ha la risposta?
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07 Marzo 2009, 12:02