11 Agosto 2010, 10:56
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Sarà eseguita domani l’autopsia su Grazia Marino, la donna di 74 anni morta ieri nell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto dove era giunta in coma probabilmente in seguito a una intossicazione alimentare causata da un piatto di pasta al forno acquistata in una rosticceria di Falcone. Sono invece ancora ricoverati in ospedale altre tre persone rimaste intossicate (la sorella della donna morta, il cognato e due nipoti). Le loro condizioni non sono gravi e nelle prossime ore potrebbero essere dimessi. Il sostituto procuratore Michele Martorelli in mattinata conferirà l’incarico a un medico legale avvisando le parti tramite i carabinieri che stanno conducendo le indagini. I militari questa mattina hanno accertato che la pasta, venduta a Falcone, era stata preparata a Brolo, a 80 chilometri di distanza. Secondo una prima ricostruzione dei fatti la famiglia Marino, che vive a Messina in via Consolare Pompea, si trovava in vacanza in una casa in affitto nella località balneare di Falcone. Poco dopo mezzogiorno, il marito della vittima si è recato in una rosticceria per acquistare alcune porzioni di pasta al forno. Soltanto cinque componenti della famiglia hanno assaggiato quel piatto accusando subito un malore, tanto da sollecitare l’intervento di un’ambulanza del 118 che ha trasferito i quattro intossicati nell’ospedale più vicino, quello di Barcellona. Grazia Marino è morta pochi minuti dopo il ricovero. I carabinieri hanno già sequestrato la cartella clinica e un campione di pasta prelevato in casa Marino.
Altre due ragazzine, che erano in vacanza con la famiglia a Falcone, sono finite in ospedale dopo aver mangiato le lasagne comprate nella stessa rosticceria-polleria in cui avevano acquistato la pasta al forno la donna poi morta e i 4 suoi familiari ricoverati. Le due ragazzine hanno avuto i sintomi di un’intossicazione e sono state ricoverate all’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto (Me): una è già stata dimessa l’altra è ricoverata. Le indagini sulla morte dell’anziana e sulle intossicazioni è condotta dalla procura di Patti che ha ordinato il sequestro della rivendita di gastronomia che si chiama “Peli e penne”. Indagano i carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto. L’autopsia sul cadavere si terrà domani mattina.
E’ indagato per omicidio colposo Edoardo Recupero, il proprietario della rosticceria-polleria “Peli e penne” di Falcone (Me) dove sono state vendute alcune porzioni di lasagne al forno che avrebbero provocato la morte di un’anziana e l’intossicazione di sei persone. L’esercizio che vende polli allo spiedo e gastronomia è stato sequestrato. La pasta venduta a Falcone, però, sarebbe stata preparata a Brolo (Me) a 80 km di distanza.
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11 Agosto 2010, 10:56