Murati in casa per evitare lo sfratto | Ma il messo entra dalla finestra

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31 Ottobre 2014, 10:41

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COMISO (RAGUSA) – Si sono fatti murare dentro la loro abitazione e legati alle bombole del gas, per impedire lo sfratto che dovrebbe avvenire questa mattina per opera dell’ufficiale giudiziario. Protagonisti della vicenda sono Pina e Paolo Iacono, coniugi residenti a Pedalino, frazione di Comiso, la cui casa è finita all’asta e svenduta per trenta mila euro. A sostenerli ci sono i Forconi, capitanati da Mariano Ferro, e il Movimento per i diritti degli agricoltori.

Lo stratagemma, però, non ha funzionato: l’ufficiale giudiziario, infatti, è arrivato nella casa di via Arno 42, per assegnare la casa dei coniugi Iacono alla nuova proprietaria, ed è antrato dalla finestra, a dimostrazione del fatto che quello messo in atto dalla coppia è un gesto simbolico per attirare l’attenzione sul drammatico problema delle aste giudiziarie. Anche l’avvocato dei proprietari è in casa, accompagnato da Ferro, e sono in corso trattative.

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Stamattina l’ufficiale giudiziario avrebbe dovuto consegnare l’immobile alla nuova proprietaria, una donna di Comiso, che l’ha acquistata per 30 mila euro, circa un quinto del valore commerciale dell’appartamento, secondo i prezzi medi dell’area. In questi mesi la coppia ha condotto trattative per cercare di ricomprarla, ma il tentativo è caduto nel vuoto. Pina e Paolo Iacono ieri sera hanno deciso di difendere la loro casa e ieri sera hanno chiamato un muratore che con calce e mattoni ha eretto un muro nel vano dell’ingresso. La coppia si trova ancora in casa. Nel maggio scorso era stato ottenuto il rinvio dello sfratto. Anche l’azienda agricola degli Iacono è all’asta per 8.600 euro, valore molto inferiore a quello reale.

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31 Ottobre 2014, 10:41

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