19 Maggio 2015, 21:53
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CATANIA – Dopo una stagione lunga, faticosa e scoppiettante la Famila Muri Antichi arriva all’appuntamento più importante dell’anno. Dopo un’annata comunque positiva, la Muri Antichi si ritrova a disputare i play-out contro i liguri dell’Arenzano. Una classifica bugiarda quella dei catanesi, con le statistiche pronte a smentire la terz’ultima piazza conquistata al termine della stagione regolare: sesto attacco del torneo, ottava miglior difesa e capocannoniere della Serie A2, Toni Barbaric, con 72 reti. Numeri che da soli danno contezza della solidità di una squadra che ha sempre giocato a viso aperto contro tutte le avversarie. Ma adesso è tempo di pensare alla gara di domani, primo appuntamento al meglio delle tre gare, con eventuale “bella” nuovamente in casa. La squadra è in ottima salute, ha vissuto una settimana intensa nel segno della concentrazione ma anche dell’entusiasmo nel voler scendere in vasca per dare il 100%. Tutti convocabili i ragazzi guidati da Renato Caruso, che alle ore 15:30 scenderanno in campo nella piscina “Francesco Scuderi”, che, ne siamo certi, sarà piena in ogni ordine di posto. Tutta la città è chiamata a supportare la Famila Muri Antichi, consapevoli che il patrimonio serie A2 è da difendere a denti stretti.
“Siamo pronti e molto concentrati – afferma il n.1 della società Luigi Spinnicchia – e non vediamo l’ora di scendere in vasca. Vogliamo dimostrare che la posizione di classifica è immeritata. Le statistiche ci spingono a fare ancora meglio e il nostro pubblico si stringerà attorno ad una squadra storica della pallanuoto catanese. Saranno sospesi tutti gli allenamenti delle giovanili, sarà un pubblico caldo e numeroso”.
Anche Renato Caruso è fiducioso in vista di gara-1: “Sarà una gara nervosa, ed è quindi importante scrollarsi di dosso sin da subito le tensioni. Siamo consapevoli di poter fare bene e di poter imprimere subito il nostro ritmo. Sono molto fiducioso, conosciamo bene i nostri avversari – ammette Caruso – e sarà importante l’esperienza dei più esperti, dovranno fare da traino per i più piccoli. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, il fattore casa sarà fondamentale”. Sperando che in casa non si debba tornare più…
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19 Maggio 2015, 21:53