25 Aprile 2013, 07:00
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CATANIA – Musei aperti mezza giornata nel giorno dedicato alla Liberazione. Oggi, infatti, alcuni dei più importanti luoghi di cultura della città saranno sì aperti, a differena di quelche tempo fa in cui era facile trovarli serrati nonostante il giorno festivo, ma solo per mezzo orario. A comunicarlo è stata la stessa amministrazione comunale che ha inviato un comunicato nel quale informava che i quattro siti comunali, Palazzo della Cultura, Castello Ursino, Museo Belliniano e Museo Emilio Greco, saranno regolarmente aperti dalle 09.00 alle 13.00. Una decisione che ha scatenato le proteste degli albergatori e degli operatori dell’accoglienza turistica cittadino, che hanno parlato di scelta miope e sbagliata, in un giorno che potrebbe spingere molte persone a visitare le bellezze e i tesori, per lo più poco coosciuti, custoditi in città. Non solo: l’apertura l’intera giornata avrebbe potuto rappresentare un segnale di inversione di rotta a favore della fruizione museale da parte dell’amministrazione.
A sostenere questa posizione è, in particolare, Ornella Laneri, presidente di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo. “Mi aspettavo che il Comune organizzasse una Notte bianca, per affrontare la crisi economica e approfittare della giornata di ferie, non che aprisse i musei mezza giornata – afferma la Laneri a LivesiciliaCatania. Evidentemente, ancora non si è capito che non è in questo modo che si richiamano i turisti e li si invoglia a rimanere”. Non ha dubbi la preesidente dei Confindustria Alberghi e Turismo: “Bisogna viaggiare nel senso opposto – insiste – attirare i visitatori e non respingerli. Lo stesso assessore regionale ai Beni Culturali, Maria Rita Sgarlata – continua – ha accolto le richieste di noi operatori e fare di tutto per consentire la massima fruizione possibile del patrimonio di cui disponiamo”.
La scelta di aprire i siti museali solo per metà della giornata è stata contestata anche da Nico Torrisi, presidente di Federalberghi Sicilia, che si è detto particolarmente dispiaciuto della scelta dell’amministrazione. “Mi dispiace davvero – spiega – ma purtroppo, ancora una volta, non si tiene conto delle potenzialità delle giornate festive”. Torrisi conosce e comprende le difficoltà del Comune di Catania a livello finanziario, ma suggerisce alcune soluzioni per sopperire alle difficoltà. “Conosco bene le condizioni delicate del bilancio comunale – prosegue – ma ritengo che sarebbe stato meglio chiudere in un giorno settimanale per utilizzare le risorse nel periodo festivo, potenziando l’offerta proprio quando si prevede l’afflusso maggiore di persone”.
Un’altra, possibile, occasione persa, dunque, anche perchè i quattro siti museali che oggi lavoreranno a mezzo regime, in questo momento offrono interesanti esposizioni e mostre, come la stessa amministrazione evidenzia nel comunicato stampa.
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25 Aprile 2013, 07:00