Museo chiude per 50 centesimi | “Ritardi e ottusità della Regione”

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16 Aprile 2016, 15:14

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Chiude Villa Piccolo, la residenza a Capo d’Orlando di una famiglia di poeti sognatori e di artisti visionari cugini di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

“Oggi è una pagina triste per la Sicilia e non solo. E anche per la cultura. Chiudiamo perché così ha deciso la burocrazia regionale”, dice il presidente della Fondazione, Giuseppe Benedetto, che si è dimesso nel corso della seduta del consiglio di amministrazione convocata per decidere la sospensione delle attività culturali.

In un documento il consiglio di amministrazione ha scritto un duro atto d’accusa: “La demenziale inettitudine della più famigerata burocrazia regionale, unita all’incapacità e al disinteresse di una classe politica a porre argine a tanta nefasta invadenza hanno compiuto il misfatto”.

Alla base dello scontro c’è il blocco del pagamento di oltre 180 mila euro alla Fondazione per la mostra degli acquerelli di Casimiro Piccolo (“Fantasia visionarie”) che nel 2015 si è tenuta al teatro greco di Taormina. L’accordo prevedeva il riconoscimento alla Fondazione di una quota dei biglietti d’ingresso. Ma a oltre quattro mesi dalla chiusura dell’esposizione, la Regione non ha liquidato la somma perché ha riscontrato una differenza di 50 centesimi. Questa è almeno la spiegazione data al presidente Benedetto che sollecitava i pagamenti.

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La Fondazione, che gestisce la casa-museo e un parco di 20 ettari, si è trovata di fronte a difficoltà finanziarie aggravata dai tagli e dai ritardi dei contributi regionali. “Ritardi e ottusità della Regione – si legge nel documento del cda – hanno portato l’istituzione culturale sull’orlo del collasso”. 

La replica dell’assessore regionale ai Beni culturali, Carlo Vermiglio: “Nessun intoppo per erogare le somme dovute alla Fondazione Piccolo per la mostra che la stessa ha realizzato presso il Teatro Antico di Taormina. Nessuna volontà di protrarre i tempi ma solo i passaggi che la legge ci impone di fare e da cui non si può prescindere”. “Dopo che si è conclusa la mostra a novembre scorso – spiega ,- il Dipartimento ha proceduto all’accertamento di quanto incassato, un dato indispensabile per quantificare la somma da corrispondere alla Fondazione. – ha spiegato – Subito dopo, lo stesso Dipartimento ha richiesto all’assessorato all’Economia di istituire il capitolo in uscita per procedere al pagamento. Si è in attesa di questo passaggio che, da informazioni assunte all’assessorato all’Economia, si concretizzerà nei prossimi giorni. Una volta ottenuto il capitolo di uscita si procederà d’ufficio alla richiesta del Durc e della certificazione antimafia, senza i quali ovviamente la legge ci impedisce di procedere al pagamento, e immediatamente dopo all’erogazione delle somme”.

Vermiglio comunque al fine di venire incontro alla Fondazione Piccolo, martedì alle 12,30 ha convocato un vertice in assessorato. “Verificheremo tutto – ha assicura – e se sarà necessario interverrò personalmente presso l’assessore al Bilancio per l’istituzione del capitolo in uscita in tempi rapidissimi”. 

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16 Aprile 2016, 15:14

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