31 Gennaio 2017, 19:30
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CATANIA – La presidente Evelina Christillin e il direttore Christian Greco hanno incontrato nel Museo Egizio di Torino, con la soprintendente Luisa Papotti, il sindaco di Catania Enzo Bianco e l’Assessore alla Cultura Orazio Licandro per sottoscrivere l’accordo quadro finalizzato alla realizzazione di un progetto culturale per l’apertura di una sezione egizia nella città etnea. In pieno accordo con il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, il Museo Egizio intende valorizzare una selezione di reperti egizi – attualmente custoditi nei depositi di via Accademia delle Scienze – mettendoli in dialogo con alcune collezioni ellenistiche presenti in Sicilia, attraverso un progetto museale che verrà ospitato nel Convento dei Crociferi. “Il Ministero – ha dichiarato la soprintendente Luisa Papotti – sostiene fortemente l’iniziativa della città di Catania poiché offre l’opportunità di veicolare un modello culturale e gestionale di successo”.
Il sindaco Bianco ha aggiunto: “Si tratta del primo caso italiano di collaborazione fra una grande museo internazionale e una città che punta sulla valorizzazione dei beni culturali come volano di sviluppo e di cambiamento”. “Siamo molto soddisfatti – ha concluso la Presidente del Museo Egizio Evelina Christillin – perché questo accordo ci consente di proseguire un percorso di diplomazia culturale iniziato a Torino con progetti di inclusione sociale che a Catania e in tutta la Sicilia potranno coinvolgere nuovi pubblici e diffondere i legami tra i popoli e le culture del Mediterraneo”.
La proposta di aprire una sezione staccata del Museo Egizio di Torino nell’ex Convento dei Crociferi a Catania venne formulata dal sindaco Bianco nel gennaio del 2016 alla presidente Evelina Cristillin e al direttore Christian Greco. Dopo un nuovo incontro il 12 febbraio a Torino, il 25 febbraio a Roma se ne parlò anche con il ministro della Cultura Dario Franceschini. Il 20 marzo il direttore Greco e la sovrintendente dei beni culturali di Torino vennero a visitare il convento dei Crociferi, destinato a ospitare la sezione del Museo, dedicato in particolare ai rapporti tra Egitto e Magna Grecia. Un altro incontro decisivo fu quello del 13 maggio in Piemonte tra l’assessore Licandro e Greco per definire il nucleo dei reperti da esporre, ossia quelli trovati con gli scavi di Tebtunis, città egizia del periodo ellenistico. Nel frattempo sono stati completati i lavori di allestimenti dell’ala del convento dei Crociferi destinata al Museo.
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31 Gennaio 2017, 19:30