Musotto lascia il gruppo Udc | Giulia Adamo saluta l'Ars - Live Sicilia

Musotto lascia il gruppo Udc | Giulia Adamo saluta l’Ars

Il capogruppo dell'Udc rassegna le sue dimissioni per l'incompatibilità con la carica di primo cittadino.Non sarà sostituita, la legislatura si chiude qui

Ancora movimenti all'Assemblea regionale
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PALERMO. A una cinquantina di giorni dallo scioglimento dell’Aula,l’Assemblea regionale trova ancora il tempo per qualche “mutazione”. Alcune, in realtà, sono quasi obbligate. Altre destano un po’ di sorpresa. Tra queste ultime, la scelta, ufficializzata in apertura della seduta di oggi, di Francesco Musotto di abbandonare il gruppo parlamentare dell’Udc e di aderire al gruppo Misto. Altro gesto, da parte dell’ex presidente della Provincia di Palermo, dopo la decisione di non ricandidarsi alle imminenti elezioni regionali. Il passaggio di Musotto all’Udc risale a pochi mesi fa, in seguito alla decisione presa dal politico palermitano il giorno successivo all’elezione del nuovo sindaco di Palermo, di comunicare a Lombardo l’addio dall’Mpa. Poche settimane dopo, quindi, il passaggio ai centristi di Casini e D’Alia. Un passaggio che aveva suscitato la stizzita reazione del governatore.

“Ho lasciato il gruppo Udc alla Regione per motivi burocratici legati al fatto che non mi ricandiderò – spiega Musotto -. Di certo non ho lasciato l’Udc.  Resto nell’Udc e di questa mia decisione – aggiunge Musotto – avevo preventivamente avvertito il segretario regionale del partito, Gianpiero D’Alia”.

L’Ars ha anche preso atto delle dimissioni di Giulia Adamo, capogruppo dell’Ydc e sindaco di Marsala. La deputata non sarà sostituita, visto che la legislatura è stata dichiarata conclusa con la seduta odierna. Brutta notizia per Gioacchino Barraco, primo dei non eletti col Pdl, alle elezioni del 2008 nel collegio di Trapani con appena 35 voti, che avrebbe dovuto sostituire la Adamo diventando il deputato regionale meno votato della storia. La Adamo ha ufficializzato le sue dimissioni, a causa dell’incompatibilità, appunto, tra la carica di primo cittadino e quello di parlamentare regionale, con una lettera inviata al presidente dell’Ars Francesco Cascio. Adesso, a poche settimane dalla fine della legislatura, l’Udc dovrà scegliersi un nuovo capogruppo. Che non “eserciterà” mai, considerato il fatto che non sono previste altre sedute d’Aula fino al 28 ottobre.

Piccoli ritocchi anche in altri gruppi parlamentari. L’Mps cambia denominazione in “Mps e Nuovo polo”. Un atto anche simbolico, in vista delle prossime elezioni regionali, dove il movimento di Riccardo Savona appoggerà Gianfranco Micciché e il nascente “Partito dei siciliani”. Partito che diventa anche gruppo parlamentare. Cambia, con una giravolta, infatti, il nome dell’Mpa-Partito dei siciliani. Si chiamerà “Partito dei siciliani – Mpa”. Tutta un’altra cosa.

 


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