07 Marzo 2019, 18:52
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“Alla fine del 2018 lungo l’A19 Palermo-Catania è stata stesa la nuova pavimentazione su circa 318 km dei 394,600 chilometri complessivi (sommando l’estensione chilometrica di entrambe le carreggiate), sono state sostituite le barriere di sicurezza lungo 75 km dei 313 previsti ed il risanamento strutturale dei viadotti ha coperto 16 km sui 113 totali”. Sono i dati comunicati dall’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini, che risponde alle osservazioni del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che ha richiamato l’attenzione sulle code in autostrada causate dai cantieri.
“L’autostrada A19 Palermo-Catania – ricorda Simonini – è interessata da un piano di manutenzione programmata che prevede un investimento complessivo pari a circa 850 milioni di euro. Il piano prevede il risanamento strutturale di viadotti e gallerie, il rifacimento del piano viabile, l’installazione di nuove barriere di sicurezza laterali, la riqualificazione e implementazione degli impianti tecnologici e di illuminazione con tecnologia a Led”.
“Nessun cantiere tra quelli attualmente presenti lungo l’A19 – prosegue la nota dell’Ad – comporta formazione di code, fatta eccezione per quello relativo al rifacimento della pavimentazione sul tratto Villabate-Palermo che, limitatamente a determinate fasce orarie crea disagi all’utenza, circostanza ben nota ad Anas. L’esecuzione di tali operazioni durante il giorno è necessaria poiché le attuali basse temperature notturne comprometterebbero la qualità del conglomerato bituminoso drenante che Anas sta mettendo in opera. Per quanto riguarda il cronoprogramma dei lavori, il cantiere sul tratto Villabate-Palermo, in direzione Palermo, sarà completato entro la prossima settimana. Ciò consentirà di aprire il cantiere sulla carreggiata in direzione Catania che avrà una durata non superiore ai 30 giorni. Si precisa che generalmente, lungo le tratte ad elevato traffico della rete Anas, i lavori, laddove tecnicamente possibile, sono sempre eseguiti in orario notturno. Questo accade, ad esempio, sulla Tangenziale Ovest di Catania lungo la quale in questi giorni sono stati avviati interventi di consolidamento e ripristino corticale su due cavalcavia (interventi che saranno eseguiti in fascia oraria compresa tra le ore 22 e le ore 6 del mattino) e sull’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo tra Palermo e l’aeroporto di Punta Raisi. In questo tratto di strada ad intenso traffico, i lavori di rifacimento della nuova pavimentazione drenante saranno eseguiti in orario notturno a partire dal mese prossimo, compatibilmente con il miglioramento delle condizioni meteo e, soprattutto, con temperature sufficientemente elevate tali da non inficiare la qualità del conglomerato bituminoso”.
“È opportuno evidenziare – sottolinea l’Ad di Anas – che i lavori svolti in orario notturno comportano un incremento dei costi pari a circa il 30% che si giustifica solo sui tratti stradali con un elevato volume di traffico giornaliero. Il tratto Villabate-Palermo ha i requisiti di traffico per il lavoro notturno ma, come detto, per motivi tecnici legati alle basse temperature è necessario il cantiere diurno. I ritardi accumulati nel cantiere del viadotto Morello, richiamati dal governatore Musumeci, sono dovuti alle difficoltà economiche dell’impresa esecutrice che hanno portato all’avvio della procedura di concordato, ma grazie al forte impegno di Anas la prossima settimana inizieranno le operazioni di collaudo ed entro la fine del mese di marzo è prevista l’apertura totale del tratto”.
L’Ad di Anas conferma il massimo impegno da parte da parte dell’Azienda a concludere nel più breve tempo possibile l’ammodernamento dell’autostrada A19 “Palermo-Catania”. Pertanto, nei prossimi mesi il numero di cantieri aperti, attualmente in numero di dieci, sarà ulteriormente incrementato ferma restando l’attenzione dell’Azienda a ridurre il più possibile i disagi alla circolazione.
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07 Marzo 2019, 18:52