Musumeci: "Il centrodestra unito vincerà" - Live Sicilia

Musumeci: “Il centrodestra? Se unito sono certo che vincerà”

Il governatore commenta le recenti fibrillazioni in vista delle prossime elezioni
PALERMO
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“Se fossi stato in aula, così come ha fatto il mio movimento DiventeràBellissima avrei votato allo stesso modo. E’ giusto che sia così. Non comporta alcun disagio. E’ giusto che le nomine di questo governo vadano congelate fino alla scadenza elettorale”. Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci, in mattinata, a Palazzo d’Orleans, ai giornalisti, a margine della presentazione dell’Accademia del tonno rosso in Sicilia, con riferimento all’emendamento approvato ieri all’Ars che blocca di fatto nomine di enti, aziende e società controllate o partecipate, nei 180 giorni che precedono la fine della legislatura e quindi le elezioni per il rinnovo della presidenza della Regione Siciliana. “Sono stato e sono fermamente convinto – ha aggiunto – che la forza politica o la struttura di un governo non si costruiscono sul sottogoverno, ma sulla capacità di lavorare al servizio del territorio. Tutti hanno votato a favore della norma secondo un’idea perfettamente condivisa e sul piano politico la condivide sia il presidente della Regione che il governo tutto”.

L’auspicio all’unità

“Il centrodestra unito non può che vincere le prossime elezioni, a Palermo, a Messina e alla Regione. Questo è l’auspicio di tutti e sono convinto che alla fine si arriverà a questa unità”, ha aggiunto Musumeci, con riferimento alle recenti fibrillazioni interne al centrodestra in vista delle prossime elezioni amministrative e regionali. “L’unità del centrodestra, alternativo alla sinistra e ai grillini – ha aggiunto – è un valore assolutamente insostituibile pur nelle differenti visioni, sensibilità e nei diversi punti di vista”. E ai giornalisti che gli hanno chiesto se è disposto a fare un passo indietro per l’unità del centrodestra: “Ho già detto che l’unità si consacra attorno alla candidatura del presidente della Regione. Il presidente della Regione uscente c’è: qualcuno dentro la coalizione deve spiegarmi perché non deve essere candidato”. “Noi intanto lavoriamo per produrre risultati, poi vedremo quali saranno i motivi per dire ‘no’ alla mia candidatura. Ancora li sto aspettando”, ha poi sottolineato il governatore riferendosi ad alcuni alleati che stanno ponendo dei veti alla sua ricandidatura. “In ogni caso – ha concluso – questo è un tema che riguarda le forze politiche, non il presidente della Regione. Si tratta solo di chiacchiere per alzare il prezzo, ma io non mi occupo di mercati”.


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