Musumeci e le regionali, messaggio agli alleati DIRETTA - Live Sicilia

“Nessun passo indietro, ma per il centrodestra…” VIDEO

La conferenza stampa del presidente della Regione, Nello Musumeci

PALERMO – “Ho detto alla mia leader, Giorgia Meloni, che ringrazio per la tenacia con cui ha difeso il diritto alla mia ricandidatura, che se, nei prossimi giorni, dopo i ballottaggi, al tavolo nazionale del centrodestra il mio nome dovesse risultare divisivo sarò pronto a fare un passo indietro, o di lato, se tutto questo serve a trovare un candidato che unisce. Quando lo avranno trovato me lo presenteranno e tutti saremo felici di portelo sostenere”. Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci nell’incontro con la stampa convocato per oggi in sala Alessi a Palazzo d’Orleans.

Musumeci ha poi raccontato di persone che gli hanno chiesto di non mollare ma ha spiegato: “La mia non è una scelta di resa. Non l’ho mai fatto e non ho voglia di mollare. Io non mi dimetto. Ho un impegno con i siciliani che mi hanno eletto e fino all’ultimo giorno servirò la mia Regione e il popolo siciliano nei suoi legittimi interessi”.

Fra i presenti i fedelissimi di Nello Musumeci: gli esponenti di Diventerà Bellissima Giusi Savarino, Alessandro Aricó (che è anche assessore all’Istruzione), Giuseppe Galluzzo, Giorgio Assenza e Giuseppe Zitelli. E ancora gli assessori Ruggero Razza, Marco Falcone, Manlio Messina, Marco Zambuto, Totò Cordaro, Alberto Samonà, Daniela Baglieri, Mimmo Turano e Toni Scilla. Ci sono inoltre gli esponenti di Arriva Sicilia Sergio Tancredi, Angela Foti ed Elena Pagana. Dopo la conferenza stampa infatti il presidente della Regione terrà una riunione con gli esponenti della giunta e dei gruppi parlamentari.

“L’altro giorno ho detto se sono scomodo mi farò da parte o che toglierò il disturbo. E io sono scomodo in una terra che finge di voler cambiare. E però credo ancora nel primato della politica e nell’unità del centrodestra. Questo valore va salvato andando oltre le pur legittime aspirazioni” Aprendo la conferenza stampa Musumeci ha mostrato un video della convention di un anno fa allo Spasimo in cui annunciava che si sarebbe fatto indietro se il suo nome fosse risultato divisivo.

“La mia è una scelta di responsabilità per consentire l’unità del centrodestra e perché questo possa continuare a vincere continuando il cambiamento avviato da me e dalla mia giunta”, ha detto Musumeci aggiungendo: “Ho ricevuto indicibili attacchi dal fuoco amico, da chi ha attaccato me piuttosto che attaccare gli avversari”.

“Questa è una terra di contraddizioni. Tutti i sondaggi negli ultimi mesi – ha poi raccontato Musumeci – mi danno vincente eppure per alcuni miei alleati io rimango divisivo. I sondaggi si prendono con le pinze sia che uno risulti vincente o perdente. Ma, se la tesi ricorrente va contro il sondaggio, allora perde di credibilità chi va contro il sondaggio non il sondaggio”.

Poi un commento sulle battute di Ficarra e Picone. Musumeci ha minimizzato: No no. I comici fanno i comici e hanno anzi fatto il nostro gioco: le strade non sono competenza nostra ma dello Stato o delle province: del Movimento cinque stelle che ha un sottosegretario alle Infrastrutture, del Pd e delle altre forze del governo Draghi non certo di Fratelli d’Italia che sta all’opposizione”.

Il governatore ha parlato anche dell’ipotesi che lui possa essere candidato per il parlamento nazionale in cambio della non ricandidatura: “Non svendo la mia terra e il mio popolo per un posto al governo nazionale. Sono di un’altra pasta. O vengo messo nelle condizioni di raccogliere nei prossimi cinque anni quello che in questi cinque anni abbiamo seminato o farò politica da iscritto di partito. Non accetto compromessi”. Ma Musumeci ha aggiunto: “Meloni non mi ha mai fatto queste proposte. Conosce la mia dirittura morale e io conosco la sua fermezza”.

“Perchè Musumeci no?” si chiede il presidente della Regione rimane una domanda senza risposta. Fa ridere il fatto che “non parlo con i partiti” o che “non faccio toccare palla”. “Spero mi si dica presto quali sono le ragioni ma temo che se qualcuno dicesse la verità il centrodestra pregiudicherebbe la verità”, ha concluso l’inquilino di Palazzo d’Orleans.

Poi rispondendo ai cronisti presenti, Musumeci ha ricordato che la coalizione che lo appoggia non si è mai riunita per discutere della corsa al presidenza della Regione. “In prossimità della costituzione del tavolo – ha detto Musumeci – ho reso nota alla leader del mio partito la mia disponibilità a fare un passo indietro se dovessi risultare divisivo. Meloni si è chiesta con me le ragioni per cui dovrei fare un passo indietro”. Musumeci ha quindi annunciato di essere “appena entrato” in Fratelli d’Italia “con sette deputati regionali, un assessore e tanti amministratori locali”.

Sul rapporto con Miccichè Musumeci ha detto: “Assicuro di avere avuto rapporti ottimi con i segretari della coalizione fino a qualche mese a dietro”. E sul nome di un suo eventuale successore il governatore ha detto: “Secondo me la persona più accreditata e più vincente è Musumeci”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI