Musumeci al centrodestra: |"Uniti o lo tsunami ci spazzerà" - Live Sicilia

Musumeci al centrodestra: |”Uniti o lo tsunami ci spazzerà”

L'esponente de La Destra all'Ars, interviene nel dibattito relativo alle prossime elezioni amministrative, mettendo in guardia la coalizione di centrodestra dalle conseguenze che l'attuale frattura potrebbe scatenare. "L'esperienza della Regione deve essere di insegnamento – afferma il vicesegretario nazionale della formazione di Francesco Storace – e, per vincere, occorre una coalizione fortemente motivata e compatta". Su Twitter #LiveEleCt

verso le amministrative
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CATANIA – “Solo se il centrodestra rimane unito può arginare il fiume grillino”. Ne è convinto il deputato regionale de La destra, Nello Musumeci, in relazione alle prossime elezioni amministrative per la scelta della nuova guida della città di Catania. “Guardo alla scadenza del sindaco con qualche disincanto – spiega Musumeci – ma credo che il centrodestra, se si divide, perderà la guida del Comune. L’esperienza della Regione deve essere di insegnamento – afferma il vicesegretario nazionale della formazione di Francesco Storace – e occorre una coalizione fortemente motivata e compatta”.

Musumeci, come già il collega di formazione Enrico Trantino, si appella, dunque, all’unità del centrodestra, attualmente diviso su due fronti nettamente distinti, ovvero tra la frangia chi intende sostenere il sindaco uscente Raffaele Stancanelli e chi, al contrario, vuole archiviare l’esperienza degli utlimi cinque anni, rilanciando una candidatura giovane come quella di Salvo Pogliese. “Di fronte a un sindaco uscente, diventa difficile invocare le primarie – continua Musumeci – a meno che lo stesso Stancanelli non rinunci o non venga più riconosciuto come uomo su cui puntare. Io credo che il centrodestra debba riunirsi, e anche presto, per verificare quello che occorre fare. Da una parte la candidatura di Bianco, che è pur sempre autorevole, dall’altra parte l’irruzione ormai quasi scontata del Movimento 5 Stelle – aggiunge –  può mettere in serio pregiudizio l’esito elettorale”.

Il deputato regionale guarda, in particolare, ai “grillini”: “Solo un centrodestra unito, motivato e con un linguaggio nuovo e diverso, forte delle cose fatte e consapevole delle cose non fatte – conclude – può competere”.

 


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