12 Novembre 2013, 13:30
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PALERMO – “Qualcuno ha considerato la Regione come una vacca dalle mammelle disponibili. Ma nell’amministrazione e nella burocrazia di vertice esistono pure gli anticorpi, come mostra questa indagine che è scaturita anche grazie al contributo interno. La gestione dei flussi economici, sulle cui efficienze la nostra Commissione ha già intrapreso alcune significative audizioni, deve ritrovare le ragioni di una legalità sostanziale”. Lo dice il presidente della Commissione Antimafia dell’Ars, Nello Musumeci, secondo il quale “quella di oggi, purtroppo, non sarà l’ultima notizia in materia di ruberie interne. In Sicilia dei fondi regionali ed europei si è fatto scempio. E il conto lo hanno pagato i siciliani”.
FORZESE “SERVE UNA LEGGE CONTRO LA CORRUZIONE”
“Al procuratore aggiunto di Palermo, Leonardo Agueci, esprimo l’apprezzamento del partito dei Democratici riformisti per la Sicilia per l’operazione che ha coordinato portando all’arresto di 15 persone, molte delle quali dipendenti della regione, facendo emergere una truffa nonché il furto di denaro pubblico, e come funzionari infedeli rovinino il futuro di tanta gente perbene che cerca lavoro ed occupazione. Ho già detto da ex presidente della I commissione che occorre una legge contro la corruzione che aumenti i controlli anche sui dipendenti che gestiscono fasi di procedimenti amministrativi in cui viene destinato e stornato denaro pubblico”. Lo afferma Marco Forzese, presidente dei Democratici riformisti per la Sicilia.
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12 Novembre 2013, 13:30