Musumeci: “Nessun inciucio | Riforma elettorale, poi al voto”

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18 Settembre 2014, 15:07

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PALERMO – “Autorevoli quotidiani, tradizionali e online, segnalano il rischio di un ritorno alla stagione del consociativismo parlamentare a Sala d’Ercole. Il comunicato unitario di tutto il centrodestra siciliano avrebbe dovuto ispirare ben altre letture ma, evidentemente, occorre più chiarezza da parte nostra: nessun inciucio, nessuna maggioranza di larghe intese, nessun aiuto a un governo inadeguato e clientelare”. Lo afferma Nello Musumeci, deputato del centrodestra a Sala d’Ercole. “Oggi il sentimento più diffuso tra i siciliani è la disillusione. Per questo la posizione assunta dal centrodestra è improntata a grande senso di responsabilità – aggiunge – Occorre restituire la parola al popolo, è vero. Ma di qui a quando questo sarà possibile è necessario che il Parlamento approvi urgenti leggi di riforma a cominciare da quella elettorale, con la doppia scheda e abolizione del listino, smettendola di giocare a inseguire il Pd o i suoi alleati”.

Anche Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia, esclude la prospettiva di inciuci: “Nessun inciucio o possibilità di larghe intese vi potrà essere con questo governo, su cui il nostro giudizio, profondamente negativo, già espresso l’anno scorso con la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Crocetta, oggi non solo è confermato, ma aggravato”.

“Abbiamo sempre detto che se il governo – ha chiarito il parlamentare forzista – su alcuni temi come l’ambiente, la riforma delle province, la riforma della formazione professionale e del mercato del lavoro, la soppressione degli enti inutili e tante altre materie, rimaste, purtroppo, lettera morta, si trovasse d’accordo con noi bene, fermo restando che continuiamo a lavorare per l’interruzione anticipata dell’attuale esperienza del governo e della legislatura”.

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“Probabilmente qualcuno ci rimarrà male – ha continuato Falcone – ma la nostra linea non cambia, noi siamo e rimarremo alternativi ad un esecutivo raffazzonato e all’attuale maggioranza a trazione PD”.

“Rivolgo, quindi, un appello – ha continuato il capogruppo azzurro – a tutte quelle forze moderate che, non riconoscendosi più nell’azione di governo, intraprendano altro percorso rispetto ad una strada divenuta senza sbocco”.

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18 Settembre 2014, 15:07

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