27 Agosto 2012, 21:06
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La bomba era nell’aria da stamattina. Ed è esplosa a ora di cena con un comunicato di Grande Sud. Che suona il requiem per la grande ammucchiata che si era profilata attorno alla candidatura di Nello Musumeci. “Abbiamo compreso perfettamente che lo spirito sicilianista che aveva spinto Gianfranco Miccichè a fare un passo indietro non è stato sposato da Nello Musumeci. Quest’ultimo da l’idea di preferire alla crescita della nostra Sicilia, un accordo con il Pdl, anche senza le garanzie che avevamo chiesto dopo l’esperienza del governo Tremonti-Lega”. Parole del segretario regionale di Grande Sud in Sicilia Pippo Fallica. Che chiosa: “Grande Sud non rinuncia al progetto originario, pertanto ho chiesto un incontro urgente a Gianfranco Miccichè per riesaminare la nostra scelta”.
I miccicheiani si tirano indietro. E mollano Nello Musumeci alla vigilia della conferenza stampa, in programma per domattina a Palazzo dei Normanni, con la quale l’ex presidente della Provincia di Catania dovrebbe annunciare la sua discesa in campo per Palazzo d’Orleans. A stretto giro di posta, come da copione, si fa sentire Giovanni Pistorio, leader dei lombardiani. Che rompe il silenzio per lanciare la corsa di Gianfranco Miccichè: “Condividiamo la posizione di Grande Sud sulla candidatura di Musumeci e sulla sua organica appartenenza al Pdl ed a La Destra. Invitiamo Gianfranco Miccichè a lavorare per la costruzione di una vasta area sicilianista. Se Miccichè accetterà, proporremo agli organi del nostro partito, ed ai nostri alleati, la sua candidatura a presidente della Regione”.
Il terremoto siciliano annunciato stamattina da Gianframco Fini, insomma, prende corpo. Con un copione che porta a una ricomposizione del fronte “sicilianista” attorno alla candidatura di Gianfranco Miccichè, con Grande Sud e Nuovo Polo, che lascia Musumeci al Pdl di Alfano e ai suoi alleati, un po’ sulla falsa riga di quanto avvenuto a Palermo con Massimo Costa.
Nel fine settimana era andata in scena l’ennesima schermaglia tra Giuseppe Castiglione e Grande Sud e il termometro era tornato a salire nella raffazzonata coalizione di centrodestra. Stasera Angelino Alfano, da Catania, parlava di riscossa del Pdl che partirà dalla Sicilia con Musumeci. Una musica che Miccichè avrà poco gradito. A tutto questo, va aggiunto che dal Partito dei siciliani erede dell’Mpa lombardiano su Musumeci fino a stasera era arrivato solo un assordante silenzio. Tutti indizi che avevano scatenato oggi un gossip di Palazzo che trova nel comunicato di Fallica una puntuale conferma.
Si va, insomma, verso una ulteriore frammentazione del quadro politico. Rosario Crocetta probabilmente dovrà fare a meno dell’appoggio dei finiani, che si accaseranno, come annunciato a caldo da Carmelo Briguglio, con il Nuovo polo in quest’alleanza “sicilianista” contrapposta a Musumeci e all’ex sindaco di Gela. Il tutto, ovviamente, al netto di possibili ulteriori colpi di scena.
AGGIORNAMENTO:
Alle 21.45 Gianfranco Miccichè comunica, tramite una nota: “”Condivido l’analisi compiuta da Pippo Fallica, sono onorato degli attestati di stima che mi sono stati rivolti da Giovanni Pistorio, Carmelo Briguglio e Riccardo Savona. Ho chiesto loro un incontro urgente per confermare le condizioni di un’alleanza sicilianista e nel caso sciogliere immediatamente la riserva sulla mia candidatura a Presidente della Regione”.
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27 Agosto 2012, 21:06