Nadarevic treno, sorpresa Citro | Riscatto per Barillà e Terlizzi

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29 Novembre 2014, 17:34

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TRAPANI-SPEZIA: LE PAGELLE GRANATA

Gomis: 5. Commette un grave errore di valutazione nell’occasione che porta lo Spezia a guadagnare il rigore che spezza l’equilibria. Qualche incertezza anche nelle uscite, ma non ha particolari colpe sulle reti subite.

Daì: 6. Il capitano dei capitani granata non sfigura al cospetto di un avversario di livello. Prova sufficiente, è sempre una garanzia per Boscaglia.

Pagliarulo: 6. Gara su buoni standard. L’arbitro gli fischia contro un calcio di punizione inesistente, lo Spezia pareggia e la disperazione scende sul suo volto. Ma il destino, spesso baro nel finale di gara col Trapani, gli regalerà la gioia della vittoria proprio in extremis.

Terlizzi: 7. Il destino oggi porta il nome di Chistian Terlizzi. Spesso criticato, nella giornata in cui viene meno bomber Mancosu, si assume la responsabilità di calciare un rigore pesantissimo al 96′. Palla in rete, tutti a casa e terzo posto conquistato.

Rizzato: 6,5. Ovvero, la costanza di rendimento. E quando puoi contare su giocatore così continuo, persino imprese come quella granata entrano nel novero delle possibilità per pervenire al successo.

Basso: 6. Passo in avanti rispetto all’abulica prestazione contro il Bari. Ancora deve recuperare la forma migliore, ma è comunque una pedina preziosa per gli equilibri del centrocampo trapanese.

Feola: 5,5. Un tempo non su buoni livelli. Sbaglia diversi palloni e anche quando ha l’opportunità di calciare, non esibisce appieno le sue doti tecniche. Nella ripresa Boscaglia gli preferisce Barillà.

Ciaramitaro: 6,5. Rientra dopo la squalifica e, nella giornata delle grandi assenze, fa valere tutta la propria esperienza prendendo per mano la squadra anche nei momenti più difficili.

Falco: 6. Quaranta minuti, tutto sommato, sufficienti. Out per infortunio, cede il posto a Citro.

Nadarevic: 7,5. Martello pneumatico per 96 minuti. Sforna l’assist che rimette il Trapani in partita, tocca con l’ultima parte utile del piede la sfera che rotola in fondo al sacco per il momentaneo 2-1. E poi, con coraggio, insieme ai compagni d’attacco, si lancia a caccia del 3-2. Il migliore in campo.

Abate: 6,5. Il concetto lo si ribadisce settimana dopo settimana: corsa, sacrificio, grinta. Abate interpreta lo spirito della filosofia sposata dal Trapani con l’arrivo in panchina di mister Boscaglia. Non sarà chissà quanto appariscente, ma il ruolo di titolare inamovibile, ad oggi, non può toglierglielo nessuno.

Citro: 7. Non parte benissimo, metti l’emozione di una chance così importante in un campionato ben diverso dalle polveri della D e dell’Eccellenza. Poi prende le misure alla difesa avversaria, a cui comincia a sfuggire con puntuale regolarità. L’assist per il 2-1 di Nadarevic testimonia una generosità che raramente si riscontra negli attaccanti. Il rigore conquistato all’ultimo soffio di una gara combattuta, è una gemma di scaltretta e rapidità di pensiero.

Barillà: 7. Una giornata così la cercava da tanto tempo. Boscaglia, forse più per necessità che per reale convinzione, lo getta nella mischia al posto di Feola. Risponde allo stimolo del tecnico, dando geometrie alla mediana e rimettendo in piedi un match che poteva spingere il Trapani ad una spanna dal baratro della crisi.

Caldara: sv.

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29 Novembre 2014, 17:34

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