Napolitano si è dimesso |I siciliani in corsa

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14 Gennaio 2015, 10:23

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ROMA-  Giorgio Napolitano si è dimesso. Il presidente ha firmato stamani alle 10.35 le tre lettere istituzionali che comunicano le proprie dimissioni a Palazzo Chigi, Camera e Senato.

“Certo che sono contento di tornare a casa!”. C’è un che di liberatorio in questa ammissione che Giorgio Napolitano consegna con franchezza ad una bambina che a piazza del Quirinale con candore gli chiede se non gli dispiacesse un po’ lasciare un così bel palazzo. Il presidente della Repubblica uscente non ha mai nascosto il peso dell’età e le difficoltà crescenti a portare avanti i “gravosi” compiti richiesti dalla guida del Quirinale e spiega con semplicità che al palazzo dei papi “sì, si sta bene, e’ tutto molto bello ma si sta troppo chiusi, si esce poco”. “Quasi una prigione”, aggiunge forse pensando alla sua amatissima casa al rione Monti dove rientrerà finalmente oggi dopo quasi nove anni passati al Colle. E a Monti (pochi passi dal Quirinale) sarà festa per il rientro del vicino illustre.

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E intanto impazza il toto-Quirinale. La partita per la successione è aperta. E secondo la stampa nazionale sarebbero molto salite le quotazioni di Walter Veltroni, resterebbero in pista anche i papabili siciliani raccontati nei giorni scorsi da Livesicilia. Tra questi, quello che rientra in una ideale short list di favoriti è Sergio Mattarella. L’ex ministro e attuale giudice costituzionale è con Piero Fassino e Paolo Gentiloni uno dei nomi più quotati secondo la stampa nazionale. Ma resta in campo anche l’ipotesi Piero Grasso, che da oggi svolge le funzioni di Capo dello Stato. E dalla Lega arrivano attestati di stima per Anna Finocchiaro.

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14 Gennaio 2015, 10:23

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