Nasce il governo Conte | Ecco le priorità, poi le nomine - Live Sicilia

Nasce il governo Conte | Ecco le priorità, poi le nomine

Il premier punta a un nuovo protagonismo internazionale dell'Italia.

IL SOTTOGOVERNO
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Con il voto di fiducia incassato anche a Montecitorio, prendono avvio i lavori del Governo guidato da Giuseppe Conte. Nel suo discorso di ieri alla Camera, il neo primo ministro ha ribadito le priorità già espresse martedì al Senato e presenti nel contratto di governo M5S-Lega.

Argomento portante del lungo intervento di Conte è stata la ripresa dell’economia: è stato proposto un nuovo protagonismo internazionale dell’Italia, basato su innovazione tecnologica, sviluppo sostenibile e tutela del lavoratori. Una serie di misure che – secondo il premier – porteranno all’abbassamento del debito pubblico. Toni pacati – poi – con chi lo ha preceduto: “Noi, nell’immigrazione come nella scuola non arriviamo per stravolgere ciò che è stato fatto. In materia di buona scuola abbiamo ragionato con tanti stakeholders, ci sono criticità su cui vogliamo intervenire”.

Una battuta dai banchi del governo è arrivata anche sul tema infrastrutture e a farla è stato il titolare del dicastero interessato Danilo Toninelli: “C’è un bilancio enorme ci sono tante possibilità. Potremo anche fare delle cose che hanno un impatto sociale molto più grande di quello economico. Dobbiamo studiare, sto formando la mia squadra”.

Sul fronte internazionale, il Governo si è detto pronto ad opporsi alle sanzioni alla Russia, ma il vicepremier Luigi Di Maio ha chiosato: “Dialogo con Putin sì, ma restiamo nella Nato e alleati degli Stati Uniti”.

Critiche all’esecutivo dai banchi dell’opposizione. Forza Italia ha chiesto al governo notizie sull’Ilva di Taranto “assente dal programma”; Fratelli d’Italia ha fatto notare la carenza di misure per il sud e la volontà di non volere “un nuovo governo di sinistra”. Ma le critiche più feroci sono arrivate dal Partito Democratico: il capogruppo Graziano Delrio ha attaccato Conte, prima sulla “dimenticanza” del premier sul nome di Piersanti Mattarella, poi sostenendo la sua poca autonomia dai partiti della maggioranza: “Se vuole rispettare davvero la Costituzione, prenda quel programma che ha sul tavolo e lo riscriva, prenda la lista dei ministri e lo riscriva. Sono sconcertato: lei è espressione di un governo che nasce sull’inganno. Il nostro augurio è che non faccia il pupazzo dei partiti”

Passata la prova dell’aula, Giuseppe Conte si appresta a completare la sua squadra di governo. Mancano ancora all’appello i nomi che andranno a comporre il “sottogoverno” che, secondo indiscrezioni, dovrebbe contare 43 figure: al Movimento spetterebbero 20 sottosegretari e 5 viceministri; alla Lega 15 sottosegretari e 3 viceministri. Mal’infornata di nomine non arriverà nelle prossime ore: secondo quanto riportato da ‘Repubblica’, gli incarichi dovrebbero essere conferiti durante la prossima settimana.

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