17 Dicembre 2013, 15:48
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PALERMO – Leva Democratica si presenta ufficialmente e lo fa in un’Aula Rostagno gremita di persone, dicendosi pronta a sostenere il sindaco ma precisando di tenere le mani libere per le delibere più indigeste. Dopo l’annuncio di sabato scorso, Sandro Leonardi e Orazio La Corte, eletti con il Mov139 ma ormai due ex, hanno dato vita a un nuovo gruppo presentato stamane alla stampa.
“Offriamo alla città questo strumento – ha detto Leonardi, nuovo capogruppo – per dare voce al disagio e agli interessi di giovani, studenti, disoccupati, professionisti e imprenditori, ovvero coloro che, non appartenendo ad alcuna organizzazione o gruppo, non hanno modo di esprimere le loro ragioni rimanendo inascoltati, da troppo tempo il merito e la voglia di lavorare non giocano più un ruolo decisivo nella attribuzione delle opportunità”. Un nuovo movimento politico (di cui La Corte sarà coordinatore) che continuerà a sostenere Leoluca Orlando, ma che di fatto sceglierà di volta in volta come votare.
“In questa città chi rompe le vetrine viene ascoltato, gli altri no – ha aggiunto La Corte – noi saremo contrari ai gazebo, all’aumento delle licenze delle motocarrozzette e chiediamo di dare priorità alle scuole e alle infrastrutture fognarie. A Palermo abitano 600mila persone, che non possono essere ostaggio di 5-6mila. Noi appoggeremo il sindaco sulla vicenda Rap, visto che i contratti di solidarietà non toglieranno nulla ai lavoratori, ma vorremmo anche conoscere la posizione del Mov139”.
E proprio l’ex gruppo è stato oggetto di qualche critica. “Non si può decidere del futuro di questa città un’ora prima della seduta e senza nemmeno poterne discutere – ha detto Leonardi – senza un minimo di approfondimento”. “Dentro il Mov139 c’è un profondo malessere – ha continuato La Corte – saremmo potuti andare in altri partiti, ma non lo abbiamo fatto. Il nostro gesto sarà una spinta perché altri consiglierei del Mov abbiano il coraggio di fare politica. Il sindaco torni a fare il sindaco e l’amministratore, la smetta di fare politica: lui sa fare il sindaco, senza di lui saremmo nei guai, da lui ho imparato tanto ma deve tornare ad amministrare la città”.
Annunciata battagli anche sul fronte Gesap. “Vogliamo evitare che si ripeta quanto successo in Telecom – ha spiegato Leonardi – e cioè che un privato ripaghi i suoi debiti con gli utili dell’azienda, senza fare così investimenti”.
“Non c’è nulla di vero – replica il capogruppo del Mov139 Aurelio Scavone – e la dimostrazione è che oggi e domani avremo consiglio comunale, a cui ci siamo preparati con una apposita riunione. C’è un grande dibattito al nostro interno. Queste sono interpretazioni personali e false, ma posso dire che nessuno dei due ha dato un contributo al movimento e, verificando le votazioni, ci si potrà accorgere della persistente assenza dei due consiglieri”.
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17 Dicembre 2013, 15:48