Nasce un nuovo club all'Addaura | È dell'associazione Okeanos - Live Sicilia

Nasce un nuovo club all’Addaura | È dell’associazione Okeanos

Dopo un iter durato diversi anni, l'associazione entro giugno ultimerà i lavori: "Al posto del terreno in abbandono - spiega Insalaco, candidato di Fli alle ultime amministrative di Palermo - sorgerà un clubino con angolo ristorazione e intrattenimento musicale”.

Proprietario è Luca Insalaco
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Sul lungomare dell’Addaura, in un’area confinante a quella dove sorgeva l’Addaurareef, nasce un nuovo club. Da luglio, infatti, circa ottocento metri quadrati di costa diventeranno la sede dell’associazione ricreativa Okeanos, il cui presidente, a partire dal 2009, è Luca Insalaco. Figlio di Giuseppe Insalaco, l’ex sindaco di Palermo assassinato dalla mafia, Insalaco è stato candidato alle scorse elezioni comunali nelle liste di Fli. Tra i soci fondatori dell’associazione nata nel 2002, ma dimissionario per ragioni di opportunità dopo il suo ingresso in politica, ci sarebbe anche Alessandro Aricò, candidato di Fli e Mpa a sindaco di Palermo e fresco di nomina ad assessore regionale al Territorio e ambiente. (L’assessore Aricò ci fa sapere che non è stato tra i soci fondatori ma semplice aderente all’associazione sportiva. Adesione che intende rinnovare, in qualità di socio, nel momento in cui il club nautico sarà operativo).

Ma che cos’è la Okeanos? La nascita di questa associazione sportiva risale al 2002, proprio in occasione del bando regionale per la concessione del lotto che corrisponde al manufatto Bellavista, più noto come il ‘castelletto’ dell’Addaura. La Okeanos però in questi dieci anni di vita è rimasta inattiva, in attesa del completamento di un complicato iter burocratico per l’apertura del club. “La trafila per l’avvio della nostra attività in questo lotto – spiega Insalaco – è stata più che travagliata. La Okeanos si aggiudicò la concessione su quest’area a un prezzo di circa ottomila euro annui, pagati per quasi un decennio senza mai poter usufruire davvero del lotto”.

Il perché, spiega Insalaco, è dovuto alle difficoltà burocratiche per avere le autorizzazioni necessarie: “Avere una concessione demaniale non è assolutamente semplice come può sembrare. Una volta vinta la gara bisogna ottenere un numero infinito di autorizzazioni. All’inizio ho dovuto affrontare enormi problemi per ottenere l’autorizzazione per avviare i lavori di manutenzione straordinaria di una costruzione reduce da anni di degrado come il castelletto. Quando, nel 2008, è arrivata finalmente al termine la procedura per la concessione del demanio, il parere vincolante della Soprintendenza era ormai scaduto”.

Ma l’odissea della Okeanos non era ancora finita. “Anziché chiedere un nuovo parere, il vecchio presidente decise di presentare nel 2009 una nuova istanza che prevedeva alcuni punti in più rispetto alla precedente. Questo, però, creò solo altri problemi. Stavolta era l’ufficio comunale Mari e coste che aveva espresso il proprio parere negativo ricordandoci che dovevamo assicurare un varco libero per l’accesso al mare”. Una trafila infinita, quindi, che si è conclusa solo alcuni mesi fa.

“Ottenute finalmente le ultime autorizzazioni abbiamo dato inizio ai lavori che speriamo vengano ultimati entro il mese di giugno. Al posto del terreno in abbandono, tra poco più di un mese, sorgerà un clubino con angolo ristorazione e intrattenimento musicale”.


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