24 Dicembre 2017, 18:21
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CATANIA – Una famiglia povera che ha trovato rifugio per il figlio che sta per nascere all’interno di una grotta. A fare visita ai due genitori ci sono gli abitanti del quartiere che portano loro dei doni: non regali preziosi, ma beni di prima necessità come pasta, pane, frutta e acqua. Si presenta così il presepe allestito nella chiesa di San Gaetano alle Grotte in piazza Carlo Alberto. “Abbiamo voluto lanciare un messaggio di solidarietà – dice Antonino De Maria, rettore della chiesa di San Gaetano alle Grotte – coinvolgendo tutti, residenti e commercianti. La nostra parrocchia è al centro del mercato di piazza Carlo Alberto, la fiera, centro nevralgico della vita commerciale e sociale del quartiere”.
I personaggi del presepe rappresentano semplici cittadini, gente comune che si aiuta nelle difficoltà. “Gli abiti sono quelli donati dai nostri amici delle bancarelle e i personaggi sono manichini, prestati, dall’associazione Paracadutisti d’Italia, niente ceramiche, nessun orpello dorato, nulla – racconta Dario La Rosa collaboratore di padre De Maria all’interno della parrocchia – nessuno porta doni preziosi, ma solo cose che servono a una famiglia che ha trovato rifugio per il loro piccolo che sta per nascere”. “Una storia rivisitata, ma attuale, solidarietà e condivisione – continua padre De Maria – sono loro le protagoniste del nostro presepe e nessun Re e nessuna Regina, ma gente comune che si aiuta e che aiuta il prossimo, personaggi che ognuno di noi può interpretare, che passano anche dalla fiera e portano i doni, ma i doni sono i beni di prima necessità quelli che servono realmente alla famiglia, disagiata, la pasta e la salsa, l’acqua, il pane e la frutta”. “E l’idea della rappresentazione di una famiglia, voluta fortemente da tutti i ragazzi della parrocchia che collaborano con me tutti i giorni, – spiega- è riuscita a coinvolgere tante persone, chi ha portato gli abiti, chi le scarpe, i cesti, la frutta, l’olio e grazie a tutti abbiamo realizzato questo, piccolo, ma grande presepe che porta con sé un messaggio attuale: la solidarietà fatta dalla gente comune verso la gente comune”.
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24 Dicembre 2017, 18:21