30 Novembre 2017, 15:52
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PALERMO – Sono artisti, scrittori, imprenditori. Sono creativi. Sono palermitani. Sono “Nativi geniali”. Il manifesto che li raggruppa è un’idea della giornalista Eleonora Lombardo e del regista e scrittore Luciano Accomando, che insieme hanno firmato anche la sceneggiatura del cortometraggio “Un caos bellissimo”.
“Nativi Geniali” è un’indagine sulla città e sui palermitani che vivono in questo luogo, che non vi sono nati necessariamente ma che hanno fatto della genialità la loro spinta emotiva. Cultura e ingegno, creatività, tecnologia e dedizione sono i tratti distintivi di chi vive a Palermo e ha deciso di investire sul proprio futuro in Sicilia. “Nessuna differenza di razza, sesso e religione, età e appartenenza sociale”, è quanto recita l’incipit del Manifesto, che chiama a raccolta “quanti hanno fatto della difficoltà oggettiva di reperire mezzi e risorse il loro punto di forza per raggiungere alti obiettivi”.
Dieci i punti per essere un “nativo geniale”: 1. Essere stati educati dalla città di Palermo, 2. Aderire all’etica dell’uomo artigiano: cura, precisione, umiltà, 3. Ambire alla conoscenza e all’utilizzo della più raffinata tecnologia, 4. Non lamentarsi, mai, 5. Coltivare quotidianamente la coscienza civile, 6. Avere a cuore lo spazio pubblico, 7. Lavorare in modo collaborativo e secondo i principi della sharing economy, della sostenibilità e dell’open source, 8. Bandire gli aggettivi: “difficile” e “impossibile”, 9. Risolvere i problemi intendendoli come parte del percorso, 10. Si guarda e si studia chi sa fare meglio o chi ha fatto prima quello per cui si sta lavorando.
“La resilienza è l’attitudine che vogliamo evidenziare – racconta Eleonora Lombardo – propria di chi vive in Sicilia e che abbiamo riscontrato spesso nella nostra analisi su Palermo. Grinta, tenacia, creatività e ingegno è ciò che caratterizza la storia di chi sta riuscendo nella propria impresa, un giro di boa, che, crediamo possa diventare il motore trainante per chi vede, ascolta e viene a conoscenza di questi racconti positivi”. “Il riferimento è al Genio di Palermo – continua – simbolo della città, che tra i suoi tratti peculiari possiede il lume dell’intelligenza e la benevolenza nell’accogliere gli stranieri”. Sfatando ogni mito per cui “Panormus conca aurea suos devorat alienos nutrit” (Palermo conca d’oro divora i suoi e nutre gli stranieri) il Manifesto mette in evidenza il rinnovamento e la rinascita, la trasformazione creativa e i rapporti con gli stranieri caratteristici della città. “Cosa diventerà questo progetto lo scopriremo in seguito alla presentazione di domani”, conclude Eleonora Lombardo.
Il manifesto sarà presentato venerdì 1 dicembre a Palermo, ai Cantieri culturali della Zisa. La giornata avrà inizio alle 16.30 con la presentazione del libro “Il Genio Palermo, vita morte e miracoli di un Dio” di Carmelo Fucarino. A presentarlo la blogger e insegnante Francesca Maccani, nata in Trentino ma “geniale” nell’appartenenza. Dalle 17.30 i primi “Nativi geniali” si racconteranno nel corso dell’evento “Storie di creatività, ingegno, tecnica, arte e tecnologia a Palermo”. A seguire, Eleonora Lombardo e Luciano Accomando presenteranno il manifesto e spiegheranno come fare per aderire e quali saranno le iniziative legate al progetto. Sarà poi la volta della proiezione del cortometraggio “Un caos bellissimo”, alle 19.30 nella sala del cinema De Seta.
“Un caos bellissimo” racconta la storia di Bilal, un giovane di colore figlio di un palermitano, Vito e di una migrante, Abena. Vive a Verona con la famiglia ma quando i genitori muoiono in un incidente stradale, torna a Palermo per cercare le sue origini e per tentare di risolvere il suo conflitto interiore. Bilal non sopporta il colore della sua pelle, che lo fa sentire diverso e vorrebbe essere piuttosto un “obronì”, cioè un “senza pelle”, nome con cui alcune popolazioni dell’Africa occidentale si riferiscono ai bianchi. Ad accompagnarlo alla scoperta di Palermo, delle sue contraddizioni e della sua bellezza, sarà una stravagante compagna di viaggio, Lia, un’artista intenta a ritrarre l’anima nascosta della città. Sarà grazie al Genio di Palermo (l’antico protettore della città) che i due giovani troveranno le risposte che cercano.
“Il corto nasce da un dialogo e dall’ispirazione che traiamo dai luoghi della città”, racconta Luciano Accomando, regista e sceneggiatore. Diversi i set in città, dal mare di Romagnolo ad altri luoghi meno conosciuti come il pozzo di piazza Edison, ai luoghi più noti del centro storico come piazza Pretoria e piazza della Rivoluzione e i caratteristici vicoli della Vucciria.
Il trailer
Nel cast sono presenti Rosy Bonfiglio e Abibou Ndiaye. Il soggetto e la regia sono di Luciano Accomando. Sceneggiatura di Luciano Accomando ed Eleonora Lombardo. Fotografia: Antonino Rao. Musiche di Marco Betta. Una produzione Centro Studi Pianosequenza (associazione culturale che sviluppa la propria attività nei settori della produzione cinematografica, teatrale, pubblicitaria, del management artistico, della musica, delle arti visive e nell’organizzazione di eventi. Ha al suo attivo diversi cortometraggi premiati a livello nazionale e ha co-prodotto il film documentario “Immagine dal vero”). Realizzato con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo.
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30 Novembre 2017, 15:52