10 Giugno 2017, 16:46
3 min di lettura
MASCALUCIA – Un’immersione nella natura e nell’arte, circondati dalla cornice verde del Grande Giardino italiano di Villa Trinità. Stamani, in un’atmosfera onirica, ha preso il via la quinta edizione di Dove fiorisce la Jacaranda, la mostra mercato più attesa dell’anno che riesce a coniugare la botanica all’arte, in un circuito virtuoso che, ogni anno, regala emozioni. Il taglio del nastro è stato affidato alla paesaggista Clare Littlewood, autrice dell’Occhio del Ciclope, la prima opera di land art a Catania, realizzata in occasione della prima edizione della manifestazione, nel 2012, promossa da Grandi Giardini Italiani. Con l’artista del verde, i padroni di casa, Salvatore e Marina Bonajuto, il sindaco e il vicesindaco di Mascalucia, il sindaco di Mascalucia, Giovanni Leonardi, il vicesindaco Fabio Cantarella, Flora Vallone, presidente per la Lombardia dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, e Pietro Ambra, presidente dei giovani imprenditori di Confcommercio.
“Questa manifestazione, che da cinque anni organizzo con fatica e passione – ha affermato Salvatore Bonajuto – è un omaggio al paesaggio e alla bellezza, e le paesaggiste ospiti sono un esempio di questo connubio, che si arricchisce dei vivaisti e dei collezionisti, degli artigiani e degli imprenditori, che ogni anno rendono unico l’evento. L’arte in giardino è una scommessa – ha aggiunto – ed è incoraggiante vedere quante persone hanno deciso di scommettere insieme a me”.
Tema della V edizione, la terra, intesa come pianeta e come elemento, come madre e come vita. Alla terra sono dedicate le opere svelate nel corso dell’inaugurazione della mostra, realizzate da artisti provenienti dalla Val di Fiemme e tra i realizzatori di Respirart, il parco d’arte ad alta quota della Val di Fiemme, partner della manifestazione. La “Lira cromatica” di Alessandra Bruno, svelata da Beatrice Calamari, tra gli ideatori di Respirart; Marco Nones, che ha realizzato Gusci, composti di calce biologica e paglia, scultura svelata da Carmela Cantonieri, presidente dei paesaggisti di Sicilia, e Giampaolo Osele, autore di Sphera, realizzata in lamine di rame e svelata da Flora Vallone.
Una sala della splendida villa Trinità ha poi ospitato alcuni dipinti realizzati da Alessandra Bruno e da Salvatore Bonajuto. “E’ un evento che arricchisce il nostro territorio – ha affermato il sindaco Leonardi che ha parlato di “valore aggiunto”. Questo è un momento importante che ci riempie di orgoglio – ha aggiunto il primo cittadino: anche quest’anno Salvatore Bonajuto e i suoi collaboratori sono riusciti a dare vita a un evento di respiro internazionale che ha riempito la nostra città”.
Una manifestazione che esalta arte e natura, ma anche uno strumento di marketing territoriale, come ha evidenziato Pietro Ambra. “Dove fiorisce la Jacaranda è un ottimo mezzo per la promozione territoriale e per rafforzare il brand Etna, su cui i giovani di Confcommercio stanno puntando, attraverso numerose attività – ha detto – un modo di innovare il territorio, e di coniugare pubblico e privato”.
E poi tanti i vivaisti, gli espositori e gli artigiani che arricchiscono la mostra in programma anche domani, a partire dalle 11. Nel pomeriggio di domenica, alle 17, si terrà la presentazione del libro di Marilina Giaquinta ‘’MALANOTTE’’ in compagnia del critico Giuseppe Giglio L’autrice, poetessa e vicequestrice, leggerà alcuni scritti.
Pubblicato il
10 Giugno 2017, 16:46