Lezioni in corridoio in attesa | dei soldi promessi da Renzi

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15 Maggio 2014, 07:00

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CATANIA – Nessuna traccia dei milioni promessi dal governo per mettere in sicurezza la Nazario Sauro. L’istituto comprensivo di Nesima, individuato dall’amministrazione cittadina come il più bisognoso di interventi, non ha infatti ancora visto un euro di quelli che il presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva promesso a marzo, per mettere in sicurezza sismica l’immobile realizzato sì in cemento armato, ma molti anni prima delle attuali normative.

“Caro collega – scriveva Renzi rivolgendosi ai primi cittadini italiani – ora la vostra e nostra priorità è l’edilizia scolastica. Non vi propongo un patto istituzionale, ma più semplicemente un metodo di lavoro. Vogliamo che il 2014 segni l’investimento più significativo mai fatto da un governo centrale sull’edilizia scolastica. […]. Vi chiedo di scegliere all’interno del vostro comune un edificio scolastico e di inviarci entro il 15 marzo una nota molto sintetica sullo stato dell’arte. Non vi chiediamo progetti esecutivi o dettagliati: ci occorre – per il momento – l’indicazione della scuola, il valore dell’intervento, le modalità di finanziamento che avete previsto, la tempistica di realizzazione. Semplice e operativo come sanno essere i sindaci”.Renzi aveva anche indicato le tempistiche e le modalità attraverso cui inviare le segnalazioni.

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Secondo la relazione dei tecnici comunali, l’edificio risulta realizzato con telai monodirezionali in cemento armato e fondazioni su plinti isolati, attualmente bloccati solo da strutture di cemento, ma che non sembrano, almeno a vederli, sicuri. I pilastri, inoltre, sono profondamente danneggiati con la struttura di ferro a vista. Il costo dell’intervento di messa in sicurezza è stimato in due milioni e mezzo di euro e verrebbe realizzato in due anni, ma nulla al momento sembra muoversi gli operai al lavoro nella scuola sono quelli comunali che stanno eseguendo lavori di manutenzione ordinaria.

Nell’attesa che il Governo mantenga la parola data, i bambini sono ancora costretti a fare lezione in corridio. Ma l’amministrazione, guidata dal renziano sindaco Enzo Bianco, sembra otimista. “Sono fiduciosa  – ha affermato l’assessore alle Politiche scolastiche, Valentina Scialfa, in un’intervista a La7 – che il presidente del Consiglio manterrà la parola data”.

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15 Maggio 2014, 07:00

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