07 Dicembre 2019, 06:00
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PALERMO – Al Cefpas tutto è pronto per i primi corsi di formazione per giovani medici da impiegare nei pronto soccorso con corsi training on the job. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando sulla Gazzetta ufficiale ed è stata aperta la prima finestra temporale per fare domanda. C’è tempo fino al 16 dicembre.
La Regione, dunque, va avanti per la strada scelta malgrado le proteste che nei mesi scorsi si sono registrate tra gli operatori che avevano giudicato inadeguata la soluzione dei tirocini per risolvere le carenze di organico strutturali nel settore dell’emergenza.
La misura porterà circa 1,7 milioni di euro nelle casse dell’ente di formazione per i medici. In totale, durante il 2020, saranno reclutati 240 giovani medici non specializzati. I corsi sono divisi in dieci edizioni con 24 posti a disposizione. Con la candidatura che scade il 16 dicembre è possibile accedere alle prime 4 edizioni che si terranno contemporaneamente. Sono così disponibili 96 posti.
Dal 15 al 31 gennaio si aprirà la seconda finestra di richieste per accedere ad altre tre edizioni dei corsi e cioè a 72 posti in totale. Stessa quantità di candidati sarà selezionata con la terza finestra che andrà dal 15 al 31 maggio 2020.
Chi sarà selezionato nella prima tranche farà il corso nel mese di gennaio. Chi passerà la seconda graduatoria seguirà le lezioni ad aprile 2020, mentre chi sarà preso nell’ultima finestra temporale nel settembre 2020.
Le candidature saranno vagliate dal Cefpas che stilerà una graduatoria dei candidati per ogni singola finestra. I criteri preferenziali saranno: il possesso dell’attestato di medicina generale, il voto di laurea più elevato e il possesso di un’età minore. La richiesta per una finestra non si estenderà automaticamente alle altre , in caso di esclusione, ma il candidato sarà tenuto a presentare una nuova domanda. Il Cefpas, inoltre, si riserva di aprire nuovamente i termini di presentazione delle domande nel caso in cui si abbia la certezza di posti residui.
I candidati dovranno essere cittadini italiani o europei, avere la laurea in Medicina e Chirurgia ed essere iscritti all’albo dell’Ordine dei medici e dei chirurghi. La frequenza al corso però per due anni non consentirà ai 240 tirocinanti di partecipare ai corsi della scuola di specializzazione medica al corso triennale di formazione specifica in Medicina generale. Inoltre, i medici che saranno ammessi alla fase del tirocinio vero e proprio non potranno avere contratti di lavoro subordinato né tanto meno esercitare la libera professione.
Il corso è diviso in due fasi. La prima avrà una durata totale di 360 ore al termine del quale ci sarà una prova. Questa prima fase sarà, a sua volta, articolata in due momenti. Inizialmente occorrerà seguire 210 ore di lezioni nelle sedi del Cefpas. Le materie sono numerose. Si va dalla somministrazione del questionario iniziale al corso per la gestione del defibrillatore passando per l’organizzazione delle reti tempo dipendenti in Sicilia. Fra le materie ci sono anche 16 ore di rianimazione neonatale, 8 ore sull’uso del defibrillatore sui bambini, 16 ora sull’ecografia nelle emergenze e 8 ore sulle urgenze in ostetricia.
Le rimanenti 150 ore serviranno per un primo tirocinio nei reparti: 66 ore saranno di percorso pratico in ambulanza, 18 in pronto soccorso, 36 in anestesia e rianimazione, 18 in cardiologia e 12 in sala parto. Il costo di questa prima parte di percorso sarà di 2400 euro che saranno anticipati dai tirocinanti e saranno rimborsati dalle aziende sanitarie.
Poi inizierà la seconda fase del percorso formativo, il tirocinio retribuito della durata di 2800 ore in due anni. Per questo servizio i giovani medici impiegati percepiranno un compenso lordo di 45 mila e 400 euro.
I tirocinanti saranno affidati a dei medici che faranno da tutor e che guadagneranno 3500 euro per tirocinante. Inoltre, in questa seconda fase, i medici dovranno seguire 200 ore di formazione tenute dal Cefpas nelle aziende ospedaliere.
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07 Dicembre 2019, 06:00