18 Maggio 2013, 18:35
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Catania- “Sui conti di Palazzo degli Elefanti serve una Commissione, popolare e indipendente, che faccia luce sulle responsabilità e le voci di spesa. Solo i debiti contratti per garantire i servizi pubblici e le spettanze dei lavoratori verranno onorati”. Lo hanno dichiarato gli attivisti di “Catania Bene Comune”, il movimento che propone la candidatura a sindaco di Matteo Iannitti, nel corso di due giornate di mobilitazione conclusesi ieri. Giovedì 16 una biciclettata notturna ha invaso le strade del centro storico. Decine di attivisti e di semplici cittadini hanno partecipato alla manifestazione itinerante, incollando anche locandine sulle vetrine delle tante botteghe sfitte lungo il percorso. “I centri commerciali uccidono il piccolo commercio” era lo slogan sulle locandine. Ma l’iniziativa puntava a sensibilizzare i cittadini catanesi soprattutto sul tema del debito comunale: “C’è un debito legittimo- hanno spiegato gli esponenti del movimento- e un debito che invece è il frutto di decenni di gestione clientelare e di collusione con interessi affaristici e privatistici. Questa voce del bilancio non verrà onorata, le banche e Cassa Depositi e Prestiti si rassegnino”. Proprio il ruolo di “Cassa Depositi e Prestiti” è stato al centro della seconda iniziativa, quella di venerdì 17. In via Etnea, davanti alla sede centrale delle Poste, “Catania Bene Comune” ha dato vita a un flash mob richiamandosi alla campagna nazionale di ripubblicizzazione dell’istituto: “Abbiamo chiesto provocatoriamente ai cittadini- ha detto Matteo Iannitti- di pagare una quota del debito contratto in questi anni dalle giunte di centrodestra e di centrosinistra per conto di tutti i catanesi”. Fino al 2010, l’84% del debito del Comune era stato contratto con “Cassa Depositi e Prestiti”. “Lo stesso istituto- spiegano i manifestanti- che dal 2003 è un Spa e i cui prestiti non sono più concessi a tassi agevolati, ma a fini di redditività immediata per gli azionisti”. La campagna elettorale proseguirà domani, domenica 19 maggio, con una passeggiata lungo il litorale di Piazza Europa, San Giovanni Li Cuti e Ognina. “Dal parcheggio di Virlinzi alle splendide coste catanesi, diciamo No a nuovi progetti in project financing”.
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18 Maggio 2013, 18:35