11 Luglio 2023, 06:10
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Quasi 17 anni fa mi incontro con Francesco: io in uscita da Trm, lui in uscita dal Giornale di Sicilia. Un incontro cordiale tra due colleghi che non si frequentano spesso ma che hanno un rapporto di stima da svariati anni, iniziato proprio nella sede di via Lincoln. Francesco Foresta mi affascina con la sua “visione” di un modello giornalistico che ancora non esiste, mi racconta di come pensa di cambiare il giornalismo con la sua “squadra” di cronisti, tanto validi quanto giovani, che lo avrebbero seguito dappertutto. Avrebbe voluto coinvolgermi ma una imprevedibile chiamata per l’ufficio stampa di Palazzo d’Orleans lasciò che le nostre strade restassero distanti. Ma ho sempre seguito con interesse professionale il cammino del gruppo editoriale di Live (come lo chiamiamo sinteticamente un po’ tutti noi) che è riuscito a rendere concreta la visione originale, diventando sempre più un prestigioso riferimento giornalistico di questa Regione.
Ora che mi trovo qui, a distanza di tanto tempo – sembra un secolo per come è cambiato radicalmente questo mestiere – non posso non ripensare a quell’episodio e all’entusiasmo con cui Francesco ha guidato quel progetto, facendo crescere un gruppo di giovani giornalisti che sono diventati uomini e bravi professionisti.
LiveSicilia è ancora qui, è ancora leader nell’editoria online, è ancora una fucina di idee e di entusiasmo. E, se mi fate passare l’iperbole, è qui anche Francesco: perché tutto parla ancora di lui, a distanza di quattro direttori diversi che hanno coccolato e alimentato la sua creatura. È giusto che sia così. Assumo la direzione del giornale con entusiasmo e orgoglio, senza sentire alcun bisogno di tracciare programmi innovativi o rivoluzionari: l’unica strada da seguire, come sempre, è quella del rispetto dei lettori che sono la parte integrante della nostra “comunità” e hanno il diritto di essere informati correttamente e tempestivamente. Così è stato e così sarà.
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11 Luglio 2023, 06:10