“Nerina” ai Mondiali d’altura |La favola di 18 ex detenuti

di

11 Giugno 2013, 15:17

3 min di lettura

SIRACUSA – Da Siracusa ai campionati mondiali. E’ partita ieri mattina dal molo Zanagora, direzione Ancona, Nerina, la barca a vela completamente rimessa a nuovo da un gruppo di ex detenuti ed ex tossicodipendenti che prenderà parte ai Campionati Mondiali di Vela d’Altura. Competizione al via il 21 giugno. La partecipazione di Nerina ai campionati mondiali di Ancona rientra nel progetto “Liberi di… liberi da…”, realizzato dalla cooperativa Tandem di Siracusa in partenariato con la cooperativa Ergoform e la Società Sailing Cube. Il progetto è finanziato dalla Regione e vede la partecipazione di 18 ragazzi, in parte ex detenuti e in parte ex tossicodipendenti. L’iniziativa si inserisce in un vasto panorama di progetti che utilizzano la vela a scopi sociali e tendono al reintegro nella società di soggetti deboli attraverso l’esperienza lavorativa.

Con la partecipazione alla competizione iridata si concluderà la difficile sfida portata avanti con l’ambizioso progetto. Concetta Carbone è l’emozionata direttrice del progetto. “L’intento era proprio quello di riuscire a creare lavoro,  e al tempo stesso restituire dignità e capacità a persone in condizioni di svantaggio. Il lavoro insomma, inteso anche come percorso di crescita, di  autostima, di autoaffermazione sociale”. Diciotto in tutto gli allievi, selezionati grazie alla collaborazione con il Sert dell’Ausl 8 di Siracusa. I ragazzi hanno seguito un percorso formativo durato venti mesi, durante il quale hanno preso confidenza con i mestieri del settore nautico (skipper, marinaio, assistenza agli ormeggi, responsabile pontile, etc.).  “Ho conosciuto questo progetto – spiega il più giovane dei corsisti, Gaetano Vinci, 27 anni – grazie alle assistenti sociali del Sert di Siracusa. La mia vita in passato è stata un vero disastro: prima la tossicodipendenza, poi il carcere. Questo lavoro mi ha restituito fiducia. Ho imparato un mestiere che mi piace moltissimo ed ho avuto l’occasione di trovare nuovi amici che , come me, avevano avuto esperienze di vita difficili. Questa gara per noi è il riscatto, un sogno che si realizza ma anche una splendida vacanza”.

Articoli Correlati

Al progetto hanno collaborato attivamente alcune aziende del comparto nautico. Hanno ospitato i destinatari del progetto nelle loro strutture per prepararli e quindi inserirli attivamente nel settore lavorativo della nautica. Si tratta dei cantieri Greco, Moscuzza e Stentinello, del Circolo nautico Marina Yachting e dell’Area Marina protetta del Plemmirio.
“Oggi questi giovani sono così preparati da essere diventati parte integrante del gruppo di lavoro di ciascun cantiere”, racconta la direttrice. I ragazzi che hanno partecipato al progetto vengono retribuiti dalla Regione. I lavori di sistemazione di Nerina (un Rodman 42, lunghezza f.t. 12,80 larghezza f.t. 3,90) sono stati eseguiti dagli studenti del corso presso il Cantiere Moscuzza di Siracusa, sotto la direzione tecnica di Mario Greco. E adesso, la prova più importante, la partecipazione a un vero evento sportivo legato alla vela: il Campionato Mondiale ORC International di Ancona. Nerina, ribattezzata “barca della solidarietà”, è stata attrezzata, manutenzionata e preparata per la regata di Ancona dagli stessi allievi in Work Experience e infine iscritta ai campionati mondiali di vela. A bordo un equipaggio formato dai maestri skipper assieme ad un gruppo di
studenti. Tutti gli altri allievi raggiungeranno Ancona per garantire la manutenzione e la gestione da terra dell’imbarcazione.

Pubblicato il

11 Giugno 2013, 15:17

Condividi sui social