15 Giugno 2017, 16:04
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PALERMO – Ismaele La Vardera dice la sua. E lo fa sui social network con un video e un testo pubblicati sulla pagina facebook della sua campagna. Nessun bluff, dice il giovane candidato. Solo la voglia di una campagna trasparente.
“Voglio rassicurare i miei elettori (e anche chi non mi ha votato): la mia candidatura non è stata un bluff – dice La Vardera -. Avrei fatto volentieri il sindaco, ma Orlando, Ferrandelli e Forello mi hanno largamente battuto. Durante questi mesi ho documentato la mia campagna elettorale e tutto quel che mi è successo. Che male c’è a rendere trasparente la politica? Per farlo meglio mi sono fatto aiutare da persone con le quali ho collaborato e che mi hanno sostenuto in questi mesi: Davide Parenti (autore delle iene) e Claudio Canepari”.
Insomma, il “film” c’è, le riprese pure, ma non era quello l’intento della campagna, dice il giovane delle Iene dopo che i suoi danti causa politici sono montati su tutte le furie. La Vardera spiega la genesi della bufera: “Subito dopo le elezioni, a risultato ottenuto, ho incontrato tutte le persone coinvolte e ho chiesto loro se fossero disponibili ad entrare nel nostro racconto. Praticamente tutte mi hanno rilasciato il loro consenso tranne uno che stava nella mia lista che non la presa affatto bene e m’ha mandato all’ospedale”.
Il riferimento è all’attore Francesco Benigno che ieri ha avuto un diverbio con La Vardera. Benigno nega di averlo toccato e accusa il giornalista di avere messo su una farsa nella farsa. Ma La Vardera, ha scritto l’agenzia Ansa, è stato refertato al pronto soccorso (gli è stato detto di portare un collarino per una cervicalgia post trauma, il collare però non si vede nel video).
“Molti prima di me hanno documentato la loro elezione (Macron ad esempio, ma nessuno ha pensato che fosse un bluff la sua candidatura). Sto facendo male a voler raccontare la meravigliosa esperienza che ho fatto negli ultimi mesi?”, conclude il candidato il suo post.
Nel video La Vardera dice di “non aver perso la sua natura giornalistica” spiegando di aver voluto documentare la sua esperienza. E di non averlo detto prima “per non strumentalizzare”. L’obiettivo del documentario sarà quello di “raccontare la politica”.
*Aggiornamento ore 19.44
“Benigno? Mi ha aggredito, ha distrutto due telecamere e mi ha dato una sberla. Lo denuncerò”: così la Iena Ismaele La Vardera a ‘La zanzara’ su Radio24 a proposito dell’attore Francesco Benigno. “”Volevo fare il sindaco”, l’idea del documentario è venuta dopo insieme a Parenti delle Iene -ha spiegato La Vardera-. Ho fatto di tutto per fare il sindaco, poi in corso d’opera ho deciso di fare il film” ha proseguito il giornalista, assicurando di non aver “preso in giro nessuno”. “Meloni e Salvini non mi hanno dato un euro – ha precisato – non ho preso soldi per la campagna elettorale, non devo restituire nulla. E’ Salvini che mi ha invitato a fare il sindaco, non li ho cercati io”.
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15 Giugno 2017, 16:04