09 Aprile 2014, 12:58
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PALERMO – Nessuna volontà di licenziare i dipendenti, nessun cambio di contratto improvviso. Il presidente del consiglio di gestione della Seus ha smentito la notizia di tagli agli stipendi e contratti di solidarietà per i lavoratori che si occupano del servizio del 118 in Sicilia. “Ma c’è un problema di costi – ha aggiunto Gaetano Montalbano – , e stiamo cercando di capire come risolverlo”.
Nel frattempo, è arrivato il ‘cinguettio’ di Antonello Cracolici: “Oggi Renzi dà 80 euro in più in busta paga – ha scritto il parlamentare Pd su Twitter – , Crocetta invece fa i contratti di solidarietà ai soccorritori del 118”.
Oggi, però, il presidente del consiglio di gestione, insieme con uno dei membri, Alessandra Di Liberto, ha rassicurato i dipendenti sulle scelte della società: “Non abbiamo alcuna intenzione di licenziare i lavoratori o di ridurre le loro indennità”. Anche se restano molte criticità. Perché se da un lato Montalbano ha smentito di aver già deciso di ricorrere ai contratti di solidarietà per i lavoratori, è vero anche che non esclude che lo si potrà fare in futuro.
“E’ possibile che succeda se non risolveremo il problema legato ai costi, ma tutto avverrà comunque dopo l’avvio di un tavolo con dipendenti e sindacati, dove saremo pronti al dialogo e aperti a nuove soluzioni”.
Un problema che ruota attorno al costo degli oltre tremila dipendenti della Seus: la società, infatti, è costretta ad integrare i contratti di circa 180 lavoratori che le aziende sanitarie dove sono impiegati non riescono a coprire al cento per cento. Così – ha spiegato il presidente del consiglio di gestione – si è creato un disavanzo economico: per questo, adesso, si sta cercando di riallineare i costi.
Nel frattempo, tra poco scadranno le convenzioni con le aziende sanitarie, e in base al nuovo costo stabilito la società dovrà decidere come operare. “Al momento abbiamo semplicemente chiesto al direttore generale se il personale è riallocabile – ha spiegato Montalbano – e aspettiamo ancora risposta. Se non sarà possibile farlo apriremo il tavolo di crisi”. Il primo incontro con i sindacati è previsto per oggi.
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09 Aprile 2014, 12:58