16 Aprile 2019, 13:00
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PALERMO – C’erano due borsoni pronti nella sua camera, ma di lei nessuna traccia. Aveva preparato i bagagli Sharon Giarnotta, 17 anni, ma non è riuscita a portarli con sé quando si è allontanata dalla comunità “Il Girasole” di San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo. Otto giorni fa è andata via dal centro in cui si trovava da febbraio e da allora, della ragazza si sono perse le tracce.
Le ricerche proseguono e sono state estese a tutto il territorio palermitano, con particolare attenzione alle stazioni ferroviarie e ai capolinea degli autobus regionali. I carabinieri della compagnia di Monreale, a cui i familiari si sono rivolti per denunciare la scomparsa, hanno già interrogato tutti coloro che potrebbero fornire elementi importanti alle indagini, compreso il fidanzato e i genitori, che dopo più di una settimana sono disperati. “Quel giorno – racconta la madre Valeria – aveva detto agli operatori della comunità che non si sentiva bene e sarebbe tornata nella sua camera per riposare, ma di pomeriggio non è stata trovata nella sua stanza, c’erano soltanto i due borsoni, pieni di vestiti. Quando ci è stato comunicato quello che era successo abbiamo tentato di metterci in contatto con lei, ma il telefono risulta sempre spento e nessuno sa dove si trova. Stiamo vivendo giorni di inferno, un incubo infinito. Non sappiamo come sta, se qualcuno la sta aiutando a nascondersi, se è in pericolo”.
La 17enne era stata trasferita in comunità dopo un primo allontanamento, avvenuto a gennaio: “In quel caso – aggiunge la madre – non era tornata a casa per dieci giorni, ma tramite un numero anonimo ci aveva tranquillizzato, dicendoci che stava bene. Stavolta questo silenzio ci sta distruggendo, non riusciamo nemmeno a lavorare”. Quella dei genitori della ragazza è una storica famiglia di giostrai palermitani.
“Proprio in questi giorni ci stiamo organizzando per partecipare alla festa che si terrà a Monreale, ma siamo perennemente in pensiero per Sharon e non è semplice. A lei e agli altri nostri due figli, io e mio marito abbiamo dedicato una giostra, in cui sono stati incisi i loro nomi. Sharon ama aiutarci quando lavoriamo, di solito sta alla cassa. Ma da tempo studia per diventare parrucchiera”.
L’ansia per la sua scomparsa continua a crescere e nelle scorse ore ha dato vita ad un nuovo appello, stavolta lanciato attraverso la trasmissione televisiva di Rai3 “Chi l’ha visto?”. La fotografia si Sharon è stata diffusa a livello nazionale: la ragazza è alta un metro e settanta ed ha una cicatrice sul viso, dalla guancia fin sotto l’occhio. “Ti prego Sharon – dice ancora una volta Valeria rivolgendosi alla figlia – fatti sentire, fai un cenno. Vogliamo sapere se stai bene, questa situazione è terribile. Torna da noi, dalla tua famiglia. In caso di avvistamenti o di segnalazioni, invito a contattare me o le forze dell’ordine”.
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16 Aprile 2019, 13:00